E’ boom di firme per il referendum sulla Cannabis, promosso in questi giorni ai cittadini e sostenuto anche dall’associazione Luca Coscioni.

Si ricorda, inoltre, che il referendum è sostenuto da diverse associazioni – tra cui Luca Coscioni, Meglio Legale, Antigone – nonché dai partiti che da sempre si sono schierati a favore della legalizzazione, come +Europa e Radicali italiani.
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Referendum Cannabis: ottime notizie dal comitato

Soltanto nel primo giorno, fa sapere Perduca, sono state depositate 76mila firme – segno che il problema del referendum sarebbe la politica stessa e non i cittadini. Lo sottolinea anche Riccardo Magi – che con +Europa rappresenta un altro fermo sostenitore del referendum. Secondo il deputato, infatti, il problema risiede nella politica; per circa dieci anni alcuni partiti hanno presentato proposte di tutti i tipi e puntualmente sono state lasciate nei cassetti per volontà dei principali partiti. Lo dimostra il fatto che attraverso la firma digitale si sia ottenuto un risultato così importante.
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Sulla questione si è espressa anche Emma Bonino, da anni sostenitrice della legalizzazione della Cannabis: “per 30 anni per loro non è stata la priorità” sottolinea la senatrice, che ha anche criticato un altro aspetto della narrazione che solitamente la politica utilizza. Molto spesso, dal suo punto di vista, si è parlato della Cannabis come del primo passo per arrivare alle droghe pesanti ma non c’è niente di più vero per la Bonino.
Non sono mancati infatti gli attacchi da centrodestra, a cui ha prontamente risposto lo stesso Perduca; stando alla narrazione fatta in queste ore, si depenalizzerebbe l’uso di ogni tipo di droga. Tuttavia non è quello che a tutti gli effetti il testo sta promuovendo – dal momento che riguarda la legalizzazione della Cannabis.