In queste ore si è sollevata una pesante polemica sul pesante aumento delle bollette di luce e gas, arrivato in un momento piuttosto delicato per gli italiani.
E’ notizia di queste ore che le bollette della luce e gas subiranno un pesante aumento e non poteva arrivare in un momento peggiore. Dopo l’ultimo anno, con tutte le incertezze che il Covid ha portato ad una situazione già poco rosea, è difficile fare i conti anche con l’aumento delle bollette. Si tratta infatti di un duro colpo per le famiglie, ma sembra che questa volta il governo possa fare ben poco.
Soltanto qualche mese fa, per fermare il rincaro, l’esecutivo aveva stanziato una compensazione di 1,3 miliardi di euro. Ora però il ministro Daniele Franco è stato messo davanti ad una difficile scelta: aumentare le bollette o provvedere ad un nuovo stanziamento. La soluzione, come confermato nelle ultime ore, è una revisione delle voci delle bollette – con un ritocco degli incentivi alle rinnovabili.
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Allarme bollette: pesanti rincari per gli italiani
E’ insomma inevitabile l’aumento delle bollette di luce e gas, previsto per il prossimo trimestre. Dopo aver tamponato la situazione per qualche mese, ora il ministro dell’economia Franco non può far altro che cedere alla revisione dei conti e delle voci delle bollette. Ma a cosa è dovuta questa pesante stangata?
Due fattori concorrono inevitabilmente a questo grave problema: la ripresa dell’economia e i certificati sulle emissioni. Dopo gli ultimi drammatici mesi, la produzione industriale ha finalmente fatto un balzo in avanti, comportando però una bolla dei prezzi sulle materie prime. Inevitabilmente il primo a subirne le conseguenze è stato il gas, elemento più utilizzato nelle centrali elettriche.
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Per quanto riguarda le emissioni, invece, è certo che le politiche più restrittive dell’UE hanno portato all’aumento del prezzo dei diritti, scambiati a questo punto come prodotti finanziari. In breve i produttori di energia non hanno altra soluzione che comprarli e finiscono con lo scaricare costi sulla bolletta.
I prezzi, insomma, sono destinati ad aumentare nel breve periodo; tuttavia, rassicura Repubblica, dopo Natale la crescita dei prezzi dovrebbe subire una battuta d’arresto e iniziare piuttosto una discesa fino alla normalità. Una soluzione, però ci sarebbe, per quanto controversa e non a breve, fa sapere Davide Tabarelli di Nomisma Energia. Nella sua intervista a La Stampa ha infatti parlato dell’inevitabilità di ricorrere al nucleare: “Il nucleare può risolvere il problema, senza ombra di dubbio. Se l’emergenza climatica diventasse una questione davvero seria, allora il nucleare non potrebbe che essere un’opzione”.