Le vacanze estive sono una succosa occasione per i criminali di imbrogliare i turisti. Ecco cosa è successo ad Amedeo Goria e Vera Miales.
L’estate dovrebbe essere per tutti un momento di divertimento e relax dove ci si godono le vacanze lontano dalle preoccupazioni quotidiane. Qualche volta però le cose possono andare storte e si può tornare a casa con bruttissime esperienze.
Questo è quello che è successo ad Amedeo Goria e alla sua giovane fidanzata, Vera Miales che si aggiungono alla lunga lista di vip derubati. Per il giornalista e la modella però, si è trattato di un vero e proprio assalto.
La disavventura ha colpito la coppia mentre si trovava in vacanza in Costa Azzurra; nonostante abbiano sporto denuncia, i malviventi non sono stati rintracciati e nemmeno gli effetti personali trafugati. Vediamo tutta la storia.
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Imbrogliati e derubati
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A quanto pare Amedeo Goria e Vera Miales stavano dormendo in macchina, fermi in una piazzola di sosta dell’autostrada, quando sono statti sorpresi da degli uomini. I ladri hanno approfittato del sonno dei due malcapitati per bucargli una gomma e in seguito li hanno svegliati bussando al finestrino e fingendosi la polizia.
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“Io mi sono svegliato e per un attimo ho pensato di suonare il clacson e inserire la prima, sperando di destare gli altri camionisti, ma non sapevo se si trattasse veramente di poliziotti”, ha spiegato Goria durante la sua partecipazione a Trends&Celebrities di Rtl 102.5.
I finti poliziotti, secondo il racconto del giornalista, gli hanno poi chiesto di esibire i documenti e nella confusione del momento hanno afferrato la borsa della Miales con telefono, soldi e documenti all’interno e si sono dati alla fuga.
La brutta esperienza ha ovviamente rovinato la vacanza dei sue piccioncini, che non solo hanno subito un danno considerevole, ma hanno dovuto rifare tutti i documenti e convivere per il resto del soggiorno con l’amaro in bocca per essere stati derubati. “Ci hanno rovinato la vacanza. Oltre al danno e agli oggetti sottratti, ci si sente violati. Anche solo il pensiero di dover recuperare tutti quei documenti ci ha rovinato la vacanza. Siamo tornati dopo 6 giorni”, ha raccontato Goria.
