Si torna sul tema green pass, su cui il governo Draghi ha intenzione di puntare tutto per evitare chiusure e nuovi problemi ad ogni settore.
Concordi anche altri esponenti politici, come il ministro Brunetta – che auspica l’estensione ai dipendenti della pubblica amministrazione per riportarli in presenza – e perfino dalla Lega. Anche il restio leader Matteo Salvini, che fino ad oggi si era detto contrario ad ogni tipo di obbligo, in queste ore si è detto favorevole ad affrontare un dialogo sulla possibilità di estendere l’obbligo a chiunque lavori a contatto con il pubblico.
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Certificato verde: come procederà il governo?
Già da tempo, infatti, alcuni settori sono già interessati dall’obbligo – come quello sanitario o quello scolastico; purtroppo, però, non è sufficiente e accanto all’obbligo per gli utenti, è necessario che anche le categorie a stretto contatto con il pubblico siano regolamentati il prima possibile.
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Secondo il ministro Brunetta è fondamentale iniziare dalla pubblica amministrazione, mentre per altri è necessario prima affrontare il tema bar e ristoranti. Quest’ultimi, infatti, prevedono già l’obbligo per i consumatori ma è necessari oche si intervenga anche sui lavoratori di queste categorie. Idem anche per le aziende private, che necessitano di un controllo quanto prima; al momento, infatti, l’obbligo è previsto solo nel caso il lavoratore raggiunga la mensa e si sieda al coperto, ma è fondamentale iniziare a pensare al green pass anche in questo caso.
Queste, insomma, le ipotesi più concrete al momento: aziende pubbliche, private e ristorazione. Si può supporre che, un po’ alla volta, tutte e tre possano essere considerate nelle varie estensioni che il governo stabilirà nei successivi decreti; come anticipato, resta solo da capire chi sarà il primo.