L’attore Luca Zingaretti rompe finalmente il silenzio e rivela quello che sarà il futuro dell’amatissima serie dedicata al commissario Montalbano.
Milioni di fan sono rimasti con il fiato sospeso dopo il successo dell’ultimo episodio de Il commissario Montalbano. Al termine de ‘Il metodo Catalanotti’ sono arrivate poche notizie sulla sorte della serie tra le più amate della televisione italiana.
La scomparsa a distanza di pochissimo tempo dello scrittore Andrea Camilleri, alla cui penna si deve la nascita del commissario più amato d’Italia, e poi del regista Alberto Sironi, che per tanti anni ha girato le storie di Montalbano, è stata una vera mazzata per l’intera troupe.
A fare chiarezza sul futuro della serie tv ci ha pensato Luca Zingaretti con una intervista rilasciata a La Repubblica, nella quale l’attore, che da oltre vent’anni presta il suo volto a Motalbano, ha rotto il silenzio rivelando la sua posizione in merito alla registrazione di nuovi episodi.
Potrebbe interessarti – “Non possiamo farlo”: colpo di scena per Il Commissario Montalbano, Zingaretti ci ripensa
Luca Zingaretti, il futuro di Montalbano: “Un rispettoso silenzio”
Le parole di Zingaretti non faranno di certo piacere ai milioni di fan che puntualmente hanno seguito le avventure ambientate nell’immaginario comune di Vigata. “Montalbano, diciamo che per me è stata una avventura professionale e umana meravigliosa. Adesso mi sembra conclusa. L’autore non scrive più e anche il mio amico regista, Alberto Sironi, se ne è tristemente andato”, ha spiegato Zingaretti.
Una presa d’atto sull’impossibilità di andare avanti, essendo venuti a mancare Camilleri e Sironi, che chiude quindi a qualunque possibilità di ricominciare con le riprese. Posizione più che comprensibile perché in così tanti anni, l’attore aveva instaurato un rapporto di profonda amicizia sia con lo scrittore che con il regista.
Potrebbe interessarti – Il Commissario Montalbano: ciak si gira, annuncio ufficiale che fa impazzire i fan
Luca Zingaretti taglia corto anche sull’eventualità di girare anche solo gli ultimi due episodi inediti de Il commissario Montalbano, perché la considera una mancanza di rispetto verso i suoi due grandi amici. “Ha senso – dice l’attore – terminare la saga filmando gli ultimi due romanzi inediti anche in segno di rispetto verso di loro? Oppure è proprio la loro mancanza a suggerire un rispettoso silenzio? Propendo per la seconda ipotesi.”
Dichiarazioni abbastanza chiare, che stridono con quelle rilasciate qualche mesa fa dall’attore Angelo Russo, che veste i panni di Catarella dalla prima stagione, e che invece aveva aperto alla possibilità di registrare e mandare in onda le due puntate: Il cuoco dell’Alcyon e Riccardino. Ma ora, ascoltate le parole di Zingaretti, i fan dovrebbero cominciare ad accettare il fatto che le avventure televisive di Montalbano sono arrivate al capolinea.