Lino Banfi alle strette per lo spot pubblicitario, guai seri per il comico: presi provvedimenti, sarà sostituito
Il comico Lino Banfi non è la prima volta che si ritrova impelagato tra le critiche dei telespettatori. Questa volta a far protesta sono le mamme dei minorenni che hanno definito il nuovo spot della Tim, con Lino Banfi protagonista, troppo scurrile.
Un linguaggio scherzoso ma che tira fuori troppe parolacce, anche in modo spontaneo. Questo potrebbe spingere ai ragazzi a ripetere le esclamazioni per scherzo, non rendendosi conto della volgarità dell’espressione.
Tim è stata costretta a ritirare il prodotto pubblicitario, sostituendolo con un altro spot, simile ma con espressioni diverse. Lino Banfi non sarà più il protagonista perché il suo intervento ha fatto storcere il naso al pubblico: sarebbe incauto riproporre un’altra pubblicità con il suo volto. Ma vediamo nello specifico di che spot si tratta…
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Lino Banfi nei guai: lo spot Tim non è piaciuto alle mamme
Si parla del “Porca putt*ena“ detto in dialetto da Lino Banfi durante lo spot pubblicitario Tim. Si riferiva all’Offerta Calcio e Sport di Tim Vision. L’espressione pugliese sarà sostituita da una versione tagliata in cui prenderà parola Oronzo Canà. Quest’ultimo inveirà in modo diverso contro l’antenna del televisore, più cauto e meno volgarmente.
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Il Movimento Italiano Genitori (Moige) ha ritenuto giusto sporgere denuncia contro lo spot. “In una tv già subissata da contenuti volgari e inadatti ai minori non c’è bisogno di altro cattivo gusto e volgarità“, così si può leggere nella denuncia poi inviata al Comitato TV Minori e all’Istituto di Autodisciplina Pubblicitaria.
Insomma una grossa caduta di stile per il comico, risponderà alle accuse oppure lascerà cadere la polemica?