Si procede a passo svelto per cercare di capire dove ospitare il prossimo Eurovision, che si terrà in Italia grazie alla vittoria dei Maneskin.
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Eurovision: la rosa dei cinque è ormai nota
- un aeroporto internazionale distante meno di un’ora e mezza dal luogo dell’evento e ben collegato dai mezzi di trasporto;
- almeno 2 mila stanze d’albergo libere nelle vicinanze del luogo prescelto per l’evento;
- una struttura al chiuso con una capienza di almeno 8000 spettatori;
- presenza di servizi pubblici come bagni e punti ristoro;
- una struttura attorno all’area principale che possa anche ospitare circa 1000 giornalisti;
Inoltre era richiesta la disponibilità anticipata della location rispetto alle due dell’evento – si parla di circa 6 settimane prima e anche di una settimana successiva all’evento.
Di tutte le città che si sono presentate, ad oggi, la rosa si è ristretta a cinque nomi: Milano, Torino, Bologna, Pesaro e Rimini. Esclusa, clamorosamente, Roma – che forse non poteva dare la disponibilità per ben 9 settimane in nessuna location tra quelle presenti nella Capitale. Senz’altro per la città rappresentava un evento doppiamente ghiotto, in quanto i vincitori della precedente edizione degli Eurovision sono proprio di Roma.