Figliuolo, stretta sui vaccini: ritorno a scuola in sicurezza

Dal Generale Francesco Figliuolo arrivano novità sui vaccini per il ritorno a scuola, al momento l’aspetto più difficile da gestire.

Figliuolo vaccini
Il generale Paolo Figliuolo, commissario emergenza Covid (screenshot twitter)

Il ritorno tra i banchi è sempre più vicino e il governo discute da tempo su come evitare la temuta DaD – osteggiata da qualunque categoria, dai politici agli studenti. C’è bisogno però di prudenza e di regole che possano evitare un impennata di contagi.

Se, infatti, la situazione era sotto controllo fino ad un mese fa, al momento la curva è in risalita e alcune regioni hanno ricominciato ad avere fin troppe ospedalizzazioni. In questo clima potrebbe bastare anche solo una settimana di scuola, con i mezzi affollati, a rendere di nuovo drammatica la situazione. In tal senso è intervenuto il Generale Figliuolo, che ha chiesto al governo un nuovo approccio per quanto riguarda la fascia d’età degli studenti.

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Nuove opportunità per la fascia 12-18: ecco cosa cambia

vaccino coronavirus
Vaccini Italia (Getty Images)

Con l’incubo della didattica a distanza che grava su insegnanti e studenti, è necessario che la scuola riparta in totale sicurezza. Per il commissario straordinario per l’emergenza Covid, il Generale Francesco Figliuolo, è dunque necessario continuare ad insistere sui vaccini e immunizzare anche più studenti possibili.

E’ necessario, insomma, dare un nuovo impulso alla vaccinazione dei più giovani, precisa Figliuolo. La richiesta è di poter predisporre delle corsie preferenziali per la fascia d’età che va dai 12 ai 18 anni; una mossa ad hoc che potrebbe facilitare gli studenti, per rendere possibile la vaccinazione anche senza prenotazione.

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Non solo ne gioverebbe la scuola, dove comunque a volte il contatto tra gli studenti è difficile da evitare, ma sarebbe un modo per poter riportare i più giovani anche nelle palestre e piscine. “Bisogna incentivare la ripresa in sicurezza delle attività sportive” insiste Figliuolo che parla anche del benessere psicofisico dei più giovani – che passa ovviamente anche per altri tipi di attività diversi dalla scuola.

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