E’ ancora polemica sul modo in cui Facebook acquisisce informazioni sul nostro conto tramite l’app di messaggistica WhatsApp.
Non si è mai placata la polemica sul modo in cui Facebook sembra non tutelare la nostra privacy. Le ultime notizie parlano addirittura di un modo per estrapolare informazioni dai nostri messaggi su WhatsApp attraverso un sofisticato sistema che ricorda molto un romanzo di fantascienza distopica.
In realtà il gruppo Facebook non sta facendo niente che altri, come ad esempio i colossi come Google, non stiano cercando di emulare; non si tratta, insomma, di una novità per gli appassionati di tecnologia, consapevoli di cosa accade con i nostri dati.
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Facebook: con WhatsApp mette davvero in pericolo la privacy?
Le polemiche attorno ai metodi di Facebook si fanno sempre più feroci e la narrazione degli eventi assurda. Le ultime notizie provenienti dal mondo della tecnologia parlano ancora di privacy e del folle metodo con cui Facebook raccoglie informazioni sui suoi utenti.
Tutto inizia su WhatsApp, da tempo ormai proprietà di Zuckerberg – al pari di Instagram. Secondo alcuni esperti sembra che il gruppo Facebook abbia sviluppato un modo per aggirare il sistema di crittografia da loro stessi imposto per i messaggi dell’app.
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Lo scambio di messaggi su WhatsApp si basa infatti su un sistema di crittografia definita end-to-end, che permette invio e ricezione di messaggi in tutta sicurezza, facendo sì che l’intermediario non possa avere accesso al contenuto di quest’ultimi.
Sembra però che Facebook abbia assunto un gruppo di esperti in intelligenza artificiale per capire come estrarre dati dai messaggi senza decifrarli. In poche parole si potrebbero ricavare dei dati dai nostri messaggi senza però decrittare il contenuto stesso. Il tutto per fini pubblicitari, da sempre il peggior incubo degli utenti.