Lilli Gruber è sposata da anni con suo marito, ma non ha mai provato ad avere dei figli. Recentemente ha spiegato la propria scelta.
Ancora oggi avere figli è visto come una tappa obbligatoria nella vita di ogni donna, come una condizione necessaria per realizzarsi e dare un senso all’intera esistenza, ma le donne che scelgono di non avere bambini sono sempre di più e i motivi sono i più vari.
Anche alcune donne famose della nostra televisione hanno rinunciato alla maternità per scelta ed una di queste è Lilli Gruber; la giornalista è arrivata in Rai negli anni ’80 e la sua carriera è progredita velocemente e con successo, tanto che oggi possiamo definirla anche con i termini conduttrice, autrice televisiva, scrittrice, politica.
La Gruber è stata recentemente ospite dello speciale podcast Mama non mama del Corriere della Sera e qui ha raccontato la propria esperienza di donna non madre, i pregiudizi affrontati e il perché, insieme al marito, il giornalista francese Jacques Charmelot, ha deciso di non avere figli.
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Una scelta
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“Partiamo sempre dall’idea che una donna che non ha figli abbia rinunciato a qualcosa e che sia meno realizzata, meno felice, meno completa. E ovviamente non facciamo lo stesso ragionamento per un uomo”, ha spiegato la Gruber durante l’intervista. La giornalista ha poi criticato l’idea che la maternità sia quello spartiacque essenziale che divide le donne che hanno scelto di affrontare una gravidanza dalle altre: “Usare la maternità come un’illuminazione esistenziale rende un pessimo servizio alle donne”, ha aggiunto.
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In seguito Lilli Gruber è passata a raccontare la propria esperienza soffermandosi sul come e sul perché abbia deciso di non avere figli: “Ovviamente anche io avrei potuto pensare di più a fare figli. Quando arrivi a quarant’anni il tuo orologio biologico ti costringe comunque a fare qualche riflessione in più. Ma io non ho fatto figli per una scelta precisa. Sarei dovuta essere un’altra persona da quella che sono. Non era un questione di impegno o di tentativi, ma di scelte e priorità: i figli bisogna innanzi tutto volerli”.