Proseguono senza sosta le indagini per arrivare agli hacker che in questi giorni hanno del tutto bloccato il sistema online per la prenotazione dei vaccini.
Sono trascorse ben 60 ore dall’attacco hacker che ha bloccato completamente il sito della Regione Lazio e il sistema della prenotazione dei vaccini è ancora in tileìt. Ad ora, infatti, i siti sono ancora irraggiungibili ed è dunque impossibile prenotare per il vaccino da Covid-19. Allo stesso modo sono preclusi anche tutti gli altri gli altri servizi sanitaria per i cittadini.
Tramite il sito è possibile effettuare anche altre prenotazioni – elemento che negli ultimi mesi ha snellito non poco il processo per i molti cittadini. E’ difatti importante ricordare che, al di là della situazione sanitaria – ovviamente gravissima – il sito fornisce altre prestazioni e ora sono tutte precluse.
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Attacco hacker, parla D’Amato: “Siamo in guerra”
Mentre il sito SaluteLazio è ancora irraggiungibile – dopo ben 60 ore dall’attacco – l’assessore D’Amato manifesta la sua preoccupazione in merito, entrando nei dettagli dell’attacco; “è stato cifrato il backup, è l’aspetto più grave – commenta l’assessore – i dati più che violati ma sono stati resi inutilizzabili”. L’attacco è avvenuto in un momento delicato, prosegue poi D’Amato, che ha fatto presente quanto sia diventato più critico lavorare in sicurezza a causa dello smartworking.
L’assessore alla Sanità ha inoltre parlato di un vero e proprio clima di guerra e al momento stanno cercando di fare il punto della situazione su delle macerie: “contiamo gli edifici ancora in piedi e quelli crollati“.
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La situazione, insomma, è più grave del previsto in queste ore è intervenuta anche Nunzia Ciardi – direttore della Polizia Postale – portatrice della conferma che al momento non è stato richiesto alcun riscatto. Nel frattempo però la procura indaga comunque per accesso abusivo ed estorsione ai danni del sistema informatico.