Un posto al sole, il doloroso racconto dell’attrice: “Non l’ho rispettato”

Vittoria Schisano ha terminato il suo percorso di cambio di sesso nel 2011. Ecco come si sentiva alla vigilia dell’intervento.

Vittoria Schisano transgender cambio sesso
Vittoria Schisano – Fonte: Instagram

Quest’anno abbiamo imparato a conoscere Vittoria Schisano nel programma Ballando con le stelle, dove ha partecipato in coppia con il ballerino Marco De Angelis. L’attrice, dopo aver iniziato la propria carriera in teatro, si è cimentata  sul piccolo e grande schermo; ricordiamo per esempio il film Nati ieri e il suo ruolo nel 2019 per la soap Un posto al sole.

Ma forse non tutti sanno che Vittoria è in realtà nata Giuseppe e che ha affrontato un processo di cambio di sesso terminato nel 2011; l’attrice è stata tra l’altro anche la prima donna transgender ad apparire sulla copertina dell’edizione italiana di Playboy.

Intervistata da Francesca Fagnani per il programma Belve, la Schisano ha raccontato le difficoltà incontrate durante il processo per diventare una donna e le paure e preoccupazioni in quegli ultimi giorni vissuti come Giuseppe.

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Addio Giuseppe

Giuseppe ha dovuto affrontare diversi interventi per diventare anche fisicamente Vittoria, la donna che aveva sempre saputo di essere; di questo lungo processo non ricorda il dolore ma piuttosto la gioia di aver realizzato il suo sogno: “Ho fatto tra le 6 e le 10 operazioni, ma non ricordo il dolore. Se tornassi indietro le rifarei tutte e anche senza anestesia. Ho provato molto più dolore prima: svegliarsi, guardarsi allo specchio e non riconsocersi è la sofferenza più grande che una persona possa affrontare. Una cicatrice in confronto non è niente”, ha spiegato.

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Di certo il cambio di sesso non è una situazione facile da affrontare anche psicologicamente e Vittoria ha dovuto fare un gran lavoro su se stessa, rinunciando a chi era stata fin dalla sua nascita. Il periodo poi per la Schisano è stato complicato dalle precarie condizioni di salute di suo padre. “La sera prima dell’operazione ho salutato Giuseppe con tanto entusiasmo, ma anche con dispiacere perché a Giuseppe ho fatto male e ho tolto tanto, non l’ho rispettato. Ero eccitata, avevo paura ed ho pianto. Ho pensato a mio padre, perché stava per morire e io volevo essere bella per mio padre, come ogni bambina”, ha raccontato.

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