Milly Carlucci, ossessioni mai superate: la verità che non ti aspetti

Sembra difficile crederci, ma anche una donna come Milly Carlucci ha le sue insicurezze che la perseguitano sin da quando era ragazzina.

Milly Carlucci corpo
Milly Carlucci – Fonte: Instagram

Milly Carlucci ha superato la soglia dei 60 già da qualche anno, ma rimane comunque una donna bellissima e dal grande fascino che per la sua età riesce a mantenersi splendidamente. Ovviamente un fisico così non si mantiene da solo ed oltre ad un DNA invidiabile, la Carlucci lavora molto sul proprio corpo con sport e alimentazione.

La conduttrice però, come molte donne, non ha mai avuto una grandissima autostima e spesso, soprattutto in gioventù ha guardato con occhio critico alcune sue caratteristiche, sentendosi imbarazzata dei propri difetti e non piacendosi affatto. A raccontarlo è stata lei stessa in un’intervista rilasciata qualche anno fa per il settimanale Oggi.

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Difetti ed insicurezze

Era il 2017 quando durante una chiacchierata con la rivista Oggi, Milly Carlucci confessò di non essersi mai piaciuta esteticamente, nonostante la fama e il successo con gli uomini. In particolare c’è un difetto da cui è sempre stata ossessionata, che ha a che fare con i suoi piedi: “In realtà, non mi sono mai piaciuta e ora sono indulgente nel guardarmi quand’ero giovane. Detesto la lunghezza dei miei piedi per esempio”, rivelò.

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Ma il suo vero punto debole in realtà è un altro, una parte del corpo che nessuno si aspetterebbe: la sua bellissima e fluente chioma bionda; la Carlucci infatti ha confessato che non si tratta dei suoi capelli naturali: “Ho paura di rimanere con tre capelli in testa. Cerco di non stressarli usando le extension. Sono una necessità, a me stanno bene i capelli lunghi”, raccontò.

Milly Carlucci è poi tornata sull’argomento in una nuova intervista per Vanity Fair del 2019, dove ha spiegato il rapporto che aveva con il suo corpo quando era ancora una ragazzina, in un continuo confronto con i modelli dei media: “Non ero il tipo di ragazza e non sono il tipo di donna che si guarda allo specchio e si dice quanto è bella. I tempi mi erano contrari: a quel tempo andava di moda Twiggy, il petto scavato e le spalle in avanti. Quando sei adolescente guardi i giornali e ti senti bello o brutto a seconda di quello che riflette la moda. Il mio imprinting era negativo, ero proprio l’opposto della moda, io”.

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