“Fummo cacciati”: Michele Placido punito severamente, una burrasca “religiosa”

I sogni che abbiamo da bambini possono essere molto distanti dalla realtà. Ecco cosa voleva fare da grande Michele Placido.

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Michele Placido, 2012 – Fonte: Getty Images

Michele Placido ha cominciato la sua carriera di attore nel 1970 partendo dal teatro, ma la consacrazione presso il grande pubblico è arrivata per lui negli anni ’80 quando è diventato protagonista per quattro stagioni della miniserie La piovra. È diventato poi uno degli interpreti più amati del nostro paese e si è sperimentato anche come regista.

In realtà, prima di dedicarsi alla recitazione, Placido aveva in mente altre strade per il proprio futuro professionale. Quando aveva 18 anni infatti, prima di fequentare l’Accademia nazionale di Arte Drammatica per diventare un attore, si era tarsferito a Roma ed era entrato nella Polizia.

Ma c’era anche un’altra via che da bambino Michele aveva considerato, un’insolita vocazione ispirata da un familiare di cui ha recentemente parlato durante un’intervista e che fu presto spazzata via da una giovane ed irresistibile passione.

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L’amore per la suora

Michele Placido era ancora un ragazzino, ma aveva già le idee chiare, voleva diventare un sacerdote ed un missionario da grande, seguendo le orme di un suo caro zio. Con questo intento inizò a passare molto tempo in convento, per abituarsi alla vita monacale ed imparare tutto ciò che poteva; qualcosa però buttò all’aria il suo piano. L’attore si innamorò di Antonietta, una suora di clausura poco più grande di lui.

“Antonietta non l’avevo mai vista prima, era un po’ bruttina: lei con la tonaca, io con i pantaloni alla zuava. Cominciammo a consumare le mie cibarie, poi ci abbracciammo, ci baciammo e, forse, qualche altra cosetta. Era la mia prima esperienza con il corpo femminile. Lei mi sussurrava: Sei il mio sposo, tu e Gesù”, ha raccontato Placido.

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Ovviamente il comportamento dei due giovani venne presto scoperto: era certamente inaccettabile per un convento e per il futuro che i due pensavano di volere, quindi vi furono pesanti conseguenze. Fummo cacciati entrambi e finì la nostra storia d’amore. Io misi fine al mio percorso: il missionario non l’avrei fatto, era sbocciata la mia sessualità e non potevo accettare l’idea della castità. Mi dispiacque molto per Antonietta; non ci siamo più visti”, ha spiegato Placido.

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