Renato Pozzetto ha perso sua moglie Brunella Gubler nel 2009 ed oggi si è trovato a rivivere quella tremenda esperienza.
Renato Pozzetto è un pilastro del cinema italiano, per il quale ha lavorato come attore, sceneggiatore e regista. Ancora oggi, nonostante i suoi 80 anni, l’attore non abbandona la sua passione e ha da poco vinto un Nastro d’Argento per l’ultimo film di Pupi Avati, Lei mi parla ancora.
La storia è quella di un uomo che ha perso sua moglie e chi meglio di Pozzetto che è rimasto vedovo nel 2009 può capire quel dolore ed immedesimarvisi. L’attore aveva sposato la moglie Brunella Gubler nel 1967 e l’ha persa dopo oltre 40 anni d’amore e di vita passati insieme.
In una recente intervista per Il Corriere della Sera, Renato Pozzetto ha parlato del grande amore della sua vita, ricordando la donna che era e il sentimento che li ha tenuti uniti per tanti anni e che ha dato alla luce due figli, Giacomo e Francesca.
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L’amore di Brunella
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Quando si sono conosciuti Renato e Brunella erano giovanissimi, avevano appena sedici anni e sono stati fidanzati oltre 10 anni prima di convolare finalmente a nozze. Ma ai tempi del loro primo incontro, lui non era ancora nessuno e la fama era un sogno lontano; Brunella aveva imparato ad amarlo così senza l’aura del successo e così ha continuato ad amarlo sempre.
“A lei non importava niente del cinema […] Non è mai neanche venuta a vivere a Roma. Tornavo io a Milano dalla famiglia il sabato e la domenica. Le piaceva vivere tranquilla, coi figli, la mamma. Era rimasto l’amore semplice di quando ci siamo conosciuti a sedici anni”, ha raccontato.
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Girare il film di Pupi Avati, nonostante gli anni di esperienza, è stata una sfida difficile per Pozzetto che si è trovato a rivivere sul set, con la coprotagonista Stefania Sandrelli, gli ultimi momenti condivisi con sua moglie e il dolore della perdita. “Stefania è stata straordinaria con me quando abbiamo girato la scena in cui va in ospedale a morire. Sul copione, ci avevo pianto; quando ho finito di girare, ho visto qualcuno asciugarsi la lacrimuccia”, ha spiegato.
