Nonostante il grande successo di pubblico, il programma Temptation Island è sempre al centro delle polemiche: l’ultima grave accusa.
Sono settimane di una bollente estate per il pubblico italiano alle prese anche con una nuova edizione del reality Temptation Island. Il noto format mette alla prova l’amore di alcune coppie permettendo ai fidanzati ed alle fidanzate di vivere in due villaggi diversi, in compagnia di tentatori e tentatrici single. L’obiettivo finale è capire se l’amore è abbastanza forte da continuare ad andare avanti insieme anche lontani dalle telecamere.
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I numeri relativi agli spettatori confermano il grande successo di una formula che va ormai in onda da diversi anni ma di certo non mancano le polemiche. Il programma, ideato da Maria De Filippi, è spesso al centro di alcune accuse e tra queste anche quella di non essere un programma veritiero. In queste ore si è però aggiunta una nuova polemica e questa volta da parte di Aldo Grasso, critico televisivo italiano.
Temptation Island, la critica di Aldo Grasso
Direttore scientifico del Ce.R.T.A. – Centro di Ricerca sulla Televisione e gli Audiovisivi dell’Università Cattolica del Sacro Cuore, il noto critico ha realizzato una disamina sul programma di Canale5. Aldo Grasso ha analizzato il meccanismo e le finalità del noto format nel suo editoriale per il Corriere della Sera. A tal proposito ha sottolineato: “Sul reality esistono due scuole di pensiero. La prima sostiene che Temptation Island è una sorta di trattato di sociologia. Dunque le coppie sono un campione rappresentativo, un fenomeno sociale, qualcosa che va analizzato nelle sue caratteristiche costanti, nei sui comportamenti e nei processi che li determinano”.
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In un secondo momento ha poi aggiunto: “La seconda scuola di pensiero rassicura che le coppie sono casi singoli, frutto di un sapiente casting. È vero che, negli anni, i discorsi e i comportamenti sono sempre gli stessi ma questa è scrittura, è Maria De Filippi che si prende gioco delle certezze piccolo-borghesi e midcult dei numerosi spettatori”.
Una bocciatura in piena regola e non solo, ma una vera e propria accusa, soprattutto per quanto riguarda la seconda scuola di pensiero. Temptation Island sarebbe quindi un esperimento sociale in cui i protagonisti affrontano il loro percorso seguendo le linee guida della stessa produzione.