Tutti i vantaggi acquisiti da DAZN con le ultime trattative che l’hanno vista protagonista potrebbero ora sfumare a causa dell’ennesima denuncia di Sky.
Negli ultimi mesi i tifosi di calcio hanno seguito con interesse la diatriba tra DAZN e Sky per i diritti sulla messa in onda delle partite di calcio della Serie A. Fino ad oggi la prima era riuscita ad aggiudicarsi delle ottime esclusive, che avrebbe portato molti nuovi abbonati, ma l’ascesa ha subito una pesante battuta d’arresto a causa di una nuova denuncia.
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Faida DAZN-Sky: le accuse sono decisamente pesanti
Tutti gli appassionati di calcio credevano di aver trovato in DAZN un definitivo punto di riferimento per quanto riguarda la prossima stagione sportiva, ma questa certezza viene meno proprio in queste ore. Negli ultimi mesi il gruppo che fornisce servizio streaming era riuscita ad ottenere un ottimo accordo per poter trasmettere in esclusiva ben sette partite su dieci per girone del campionato di Serie A – con le restanti tre in co-trasmissione con Sky – e in molto avevano dunque pensato di passare a DAZN per poter usufruire dell’enorme vantaggio.
In queste ore però l’Antitrust fa sapere di voler intervenire d’urgenza su alcune delle clausole dell’accordo tra DAZN e Tim – con cui il gruppo ha stretto l’accordo per poter trasmettere le partite. Stando a quanto dichiarato dall’Autorità le condizioni dell’accordo puntano a svantaggiare sia gli altri operatori – che hanno meno proposte accattivanti da sottoporre agli utenti – che il mercato stesso della pay-tv, che si ritrova oggi con l’attrattiva maggiore, il calcio, completamente fuori concorso.
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Si tratta, insomma, di un accordo sproporzionato soprattutto perché, secondo l’Antitrust, DAZN al momento non può stringere accordi con altri operatori e questo porterebbe gli utenti a preferire Tim nella scelta della linea dati, che per altro si impegnerà in grandi investimenti nella rete Internet con tecnologie d’avanguardia, mentre Fastweb, Wind-Tre e Vodafone resteranno ferme a guardare.
Nel dettaglio la Tim è pronta a facilitare la vita dei propri abbonati perfezionando la CDN, si aggancerà molto più facilmente ai server DAZN e sfrutterà il proprio decoder per garantire agli abbonati la visione della partita se la connessione internet dovesse avere dei problemi. Per scampare il pericolo di condotte illecite che possano alterare il fisiologico gioco di concorrenza, l’Autorità ha quindi immediatamente stabilito di rivedere alcune delle clausole dell’accordo DAZN-Tim, in particolare quello che riguarda l’impossibilità di prendere accordi con altri gestori telefonici e riportare la situazione al solito equilibrio in materia di concorrenza.
La Tim tuttavia replica alle parole dell’Antitrust sottolineando che l’accordo non sarà vantaggioso solo per le due parti, ma che garantirà uno scatto allo sviluppo tecnologico e che le soluzioni tecniche sono già a disposizione di tutti gli operatori alternativi che vogliano sostenere i necessari investimenti.
Inoltre l’accordo preso con DAZN non obbliga nessuna sottoscrizione all’abbonamento della linea telefonica di Tim e che tutti possono accedere al servizio di streaming in ogni caso. In ultima battuta è necessario ricordare che DAZN ha vinto la gara per la trasmissione del campionato di Serie A indetta dalla Lega e non è dipeso esclusivamente dall’accordo che ha preso con Tim.