Ci si aspetterebbe che un uomo come Alessandro Preziosi usi il suo fascino per avere ogni donna che desidera, ma le cosa con lui non stanno proprio così.
Alessandro Preziosi è diventato padre per la prima volta molto giovane, quando aveva appena 22 anni. Il primo figlio, Andrea Eduardo, infatti lo ha avuto nel 1995 da Rossella Zito. L’altra relazione importante della sua vita è stata quella con Vittoria Puccini, l’attrice conosciuta sul set di Elisa di Rivombrosa; i due hanno avuto una figlia nel 2006, Elena.
Dopo la fine della sua storia d’amore con la Puccini, Preziosi ha incontrato una ragazza molto più giovane di lui, Greta Carandini. Con lei le cose sembravano serie e l’attore avrebbe voluto un terzo figlio, ma la relazione è finita nel 2017. Dopo altri vari flirt veri o presunti, qualche mese fa si è parlato di una nuova fiamma, una certa Costanza di cui si sa poco e nulla.
Pare una bella lista di donne per uno che dice di non essere un conquistatore. Preziosi infatti, anni fa, durante un’intervista rivelò di non essere affatto uno sciupafemmine nonostante l’apparenza, ma di essere piuttosto un uomo che si lascia conquistare.
LEGGI ANCHE >> “Frastornata dalla sua audacia”: Myrta Merlino, il gesto decisivo di Marco Tardelli
Preziosi sedotto dalle donne
Ver esta publicación en Instagram
In un’intervista rilasciata nel 2015 per il mensile Glamour, Alessandro Preziosi ha accenato a ciò che ha imparato sull’arte di conquistare le donne e ha rivelato una verità inaspettata su se stesso: “Per capirvi in profondità e amarvi senza troppi tormenti, è bene che noi uomini ci appelliamo al nostro lato femminile. Intanto, per la cronaca, sono stato soprattutto sedotto e di rado seduttore, almeno a mia memori”, ha raccontato.
LEGGI ANCHE >> “Voglio fare altro”: Gianni Morandi, chiusura totale sul suo ritorno
Dunque l’affascinante attore è stato spesso vittima del fascino femminile, piuttosto che usare il proprio; Preziosi ha però anche ammesso che la notorietà e la fama gli hanno certamente regalato una marcia in più nell’arte della conquista, ponendolo spesso suo malgrado al centro dell’attenzione, una sensazione non di certo sgradita. “A ogni modo il successo non rappresenta uno spartiacque: mi sono sempre sentito molto osservato, sotto tiro. Certo, ora posso approfittarne, nel senso che non faccio finta di nulla, osservo a mia volta chi mi fissa e mi godo la reazione”, ha spiegato.
