Fare le scelte giuste è la cosa più importante di costruire una carriera secondo Serena Autieri.
Serena Autieri ha iniziato a lavorare nel mondo dello spettacolo nel 1998 entrando a far parte del cast di Un posto al sole e da lì ha sviluppato una solida carriera cimentandosi come conduttrice e recitando per la televisione, il cinema ed il teatro.
Oggi l’Autieri sta per tornare in tv con un nuovo programma tutto suo su Rai 1 che riempirà le nostre mattinate estive, Dedicato a. Durante una recente intervista per SuperGuida Tv, rilasciata proprio in occasione di questa nuova avventura professionale, Serena ha ripercorso alcuni momenti salienti della propria carriera. L’Autieri ha anche parlato del suo modo di vedere il lavoro.
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Ansia da palcoscenico
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Uno dei momenti più importanti del suo percorso nel mondo dello spettacolo è stato sicuramente il Festival di Sanremo del 2003. L’Autieri si trovava all’apice del suo successo quando Pippo la scelse insieme a Claudia Gerini per presentare la kermesse. Lei era giovane ed ancora inesperta ed ha confessato oggi di aver affrontato quel palco senza troppa consapevolezza: “Mi viene da sorridere perché quando ho affrontato il palco dell’Ariston ho provato ansia, ma ero anche incosciente. Adesso quell’incoscienza si è trasformata in consapevolezza”.
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L’ansia però, quella certa agitazione prima di andare in scena, c’è oggi come ieri, nonostante siano passati anni e Serena abbia accumulato molte più esperienze. “Dal 2003 è passato molto tempo e mi porto dietro un bel bagaglio. Ma continuo ad imparare, anche se con una diversa maturità artistica. L’ansia è sempre la stessa ed è bene che ci sia perché mi dà la giusta scarica di adrenalina per affrontare ogni nuova avventura”, ha spiegato.
Nonostante il successo però, Serena ha costruito la propria carriera ponderando bene le sue scelte lavorative, accogliendo solo i progetti che ha sentito più vicini alla propria indole, senza interessarsi solamente del guadagno: “Nella carriera le scelte sono fondamentali ed io ho deciso di non fare l’asso pigliatutto. Anche nei momenti difficili in cui il lavoro è poco o quando arrivano tante proposte cerco sempre di abbracciare quei progetti che mi diano la possibilità di crescere e di migliorarmi. Non mi accontento mai e non ho mai rincorso il guadagno facile”, ha spiegato.