Dopo avergli pagato degli studi molto costosi, Luca Barbareschi si rifiuta di lasciare un’eredità ai suoi figli. Ma secondo loro il problema è un altro.

Luca Barbareschi è un uomo dalle mille risorse che ha saputo costruirsi da solo un percorso professionale sfaccettato diventando un personaggio molto stimato: è stato attore, regista, produttore, sceneggiatore e persino politico. Per quanto riguarda la sua vita sentimentale è stato legato per anni alla ex moglie Patrizia Fachini con la quale ha avuto tre figlie, Eleonora, Angelica e Beatrice.
Oggi ha una relazione con Elena Monorchio, con cui ha messo al mondo altri due figli, Maddalena e Francesco Saverio. Recentemente, in un’intervista per La Vita in Diretta, Barbareschi si è detto contrario a lasciare ai suoi figli qualunque tipo di eredità; una scelta dettata dalla volontà che imparino a cavarsela da soli e dalla convinzione di aver già dato loro anche troppo.
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Un padre assente
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“Ho deciso che ai miei figli non lascerò nulla. Darò tutti i miei averi in eredità a qualche ente benefico. Perché? Ho dato loro un’istruzione fuori dal comune, nelle migliori università, dal costo di 900mila euro in cinque anni. Per questo ho deciso di non lasciare loro niente, dopo gli studi devono cavarsela da soli. Ho visto i figli dei miei amici essere viziati. Mia figlia, che è una designer, si è comprata casa da sola a trent’anni e ha una sua piccola azienda”, ha spiegato.
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Non è la prima volta che Barbareschi parla pubblicamente della questione eredità; qualche anno fa infatti, nel 2019, una delle sue figlie, Eleonora, aveva espresso la propria opinione al riguardo, accettando senza troppo entusiasmo l’idea del padre ed accusandolo di essere stato un genitore assente.
“Il problema è non confondere il confine sottile tra permettere ad un figlio di emanciparsi ed abbandonarlo. Io e le mie sorelle abbiamo avuto un genitore dal carattere difficile, che ci ha cresciute con il desiderio di essere libere ed essere riconosciute in maniera meritocratica. Ma il problema è un altro. Ci è mancata la sua presenza; non era cattiveria era solo troppo preso da se stesso. L’assenza è diventata rigidità, una fissazione di costringerci a camminare da sole. Se mi avesse comprato casa non mi sarei mica offesa”, aveva dichiarato la figlia di Barbareschi.