Green Pass, Qr-Code sui social: scatta l’allarme, occhio alla privacy

Attenzione a diffondere il Qr-Code del Green Pass sui social: sarebbe scattato l’allarme, la privacy potrebbe essere messa a rischio

Vaccini
No alle foto dei Qr-Code del Green Pass dopo il vaccino (Getty Images)

Con l’arrivo dei primi Green Pass nelle nostre mani, in molti stanno iniziando a esibire con fierezza sui social le immagini dei propri Qr-Code. Tuttavia, non tutti sanno che diffondere queste informazioni così riservate mette a rischio la privacy. Dunque, farlo è assolutamente una pessima idea. Vediamo insieme nel dettaglio come mai dobbiamo fare attenzione.

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Per l’appunto, è stato il Garante per la privacy a mettere tutti noi in guardia tramite un post su Twitter. Sostanzialmente, da quando sono arrivati gli SMS per scaricare il Green Pass o i certificati sulla app IO, sui social sono numerosissime le persone che pubblicano trionfalmente la foto dei propri Qr-Code sui social network. Inutile dire che è un errore grave.

Il Garante per la privacy: ecco cosa ha detto

Green Pass
Stanno arrivando i primi Green Pass (Getty Images)

A questo punto, il Garante per la privacy ha spiegato i rischi. “Il Qr-Code del pass vaccinale contiene informazioni personali e sanitarie, non visibili ma potenzialmente leggibili e utilizzabili da chiunque, anche attraverso specifiche app.” Insomma, sostanzialmente è pericoloso esporre a tutto il mondo i propri pass. Se proprio non è possibile farne a meno, meglio limitarsi a condividere solo la notizia, senza il codice Qr.

Inoltre, il Garante per la privacy ha fatto alcuni esempi di ciò che potrebbe accadere. Difatti, chiunque potrebbe utilizzare i dati sanitari per finalità malevole, come ad esempio per desumere che la persona ha patologie incompatibili con la vaccinazione o è contraria al vaccino. E di qui negare impieghi stagionali o tenere lontani da un determinato luogo. O anche per fare truffe.

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