La lunghissima guerra tra Sky e Dazn per i diritti sulla messa in onda della Serie A prosegue, ma questa volta Sky ci va un po’ più pesante con accuse piuttosto gravi.
La diatriba tra Sky e Dazn sembra non essere destinata ad avere fine, soprattutto per ché la prima continua a provocare con piccole ripicche per minare la sicurezza del nuovo gruppo di servizio streaming entrato in competizione con Sky da qualche anno a questa parte. Questa volta però è stato fatto un passo in più e la guerra da fredda potrebbe diventare apertissima.
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Dazn: guai in vista per il gruppo?
Facciamo solo un piccolo passo indietro e torniamo a quando Dazn riusciva a concludere un contratto stellare per la messa in onda della Serie A. In quel momento il gruppo metteva sul piatto una cifra da capogiro, ben 2,5 miliardi di euro. Un’offerta che Sky non è riuscita nemmeno a sfiorare e, così, Dazn è riuscita a prendersi i diritti esclusivi sullo streaming, dettaglio che ha fatto infuriare non poco il gruppo di Murdoch.
Da allora ci sono state piccole ripicche di ogni tipo ma oggi Sky tenta il colpaccio e si rivolge all’antitrust per avere giustizia e riportare sulla propria programmazione anche la Serie A. Secondo l’accusa rivolta a Dazn, l’accordo è illegittimo in quanto preclude la possibilità agli utenti di poter sottoscrivere altri tipi di accordo – secondo la modalità della pluralità di offerte da sempre caratteristica di questo tipo di servizio.
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Coinvolta nell’accusa è anche la Tim, ovviamente responsabile degli accordi che Dazn è riuscita ad ottenere sulla Serie A. I protagonisti della vicenda, insomma, sono sempre di più e la polemica non è destinata a stemperarsi tanto presto, soprattutto perché tutti gli attori della vicenda hanno gli strumenti per poter proseguire questa guerra. In mezzo, però, ci sono i tifosi, che vorrebbero una risposta definitiva e godersi lo spettacolo, quello vero, il calcio.