Quando in Italia si ha il coraggio di toccare la mafia si devono mettere in conto le conseguenze. Massimo Giletti non si è tirato indietro e da un anno vive sotto scorta.
Massimo Giletti ha iniziato a lavorare come giornalista nella redazione di Mixer nel 1988; il suo primo ruolo da conduttore è arrivato nel 1994 con il programma di Rai 2 Mattina in famiglia. In seguito si è fatto conoscere come presentatore delle trasmissioni Mezzogiorno in famiglia, I fatti vostri, Domenica In e soprattutto L’Arena e Non è l’Arena.
A causa di alcune inchieste condotte sulla mafia e per essersi battutto contro la scarcerazione dei boss mafiosi in seguito al Covid, Massimo Giletti ha ricevuto delle minacce di morte; per questo è stato messo sotto scorta nell’estate 2020.
In una recente intervista rilasciata per il settimanale Oggi, il conduttore e giornalista ha parlato della sua vita in queste nuove circostanze, raccontando le difficoltà e le speranze per il proprio futuro lavorativo ed amoroso.
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Sotto scorta
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Massimo Giletti ha confessato come quest’anno vissuto nella paura lo abbia cambiato in peggio: “Da un anno vivo sotto scorta a causa delle minacce di morte della mafia. È un’esperienza che ti cambia dentro e non in meglio. Non si tratta di paura, piuttosto di una sensazione di malessere più sottile”.
Più della costante sensazione di pericolo, a far star male Giletti è la mancanza di empatia delle persone. “Mi addolora la quasi totale mancanza di solidarietà che ho avvertito intorno a me. Ed è una vergogna che abbia dovuto scoprire dai giornali di essere finito nel mirino dei clan per la mia battaglia contro le scarcerazioni dei boss”, ha spiegato.
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Il conduttore oggi ha quasi 60 anni e, nonostante i numerosi flirt che gli sono stati attribuiti, non si è mai sposato e non ha ancora avuto figli. Giletti ha spiegato che sente il bisogno in questo momento di rallentare sul lavoro e dedicarsi alla propria vita privata e all’amore: “Mio padre è morto e mia madre non sta più bene. Con lei c’era un dialogo costante che ormai non c’è più. Ci sono momenti in cui cominci ad avvertire il peso dei distacchi. Vorrei frenare con il lavoro, respirare e concentrarmi sull’amore”.