Pur essendo omosessuale, Cristiano Malgioglio è contrario ad alcuni diritti per cui le coppie gay combattono da anni. Ecco perché.
Nonostante sia fidanzato con un uomo e sia apertamente omosessuale, Cristiano Malgioglio, come molti altri gay famosi, vedi Signorini o il duo della moda Dolce e Gabbana, ha idee piuttosto controcorrente rispetto al proprio collettivo.
L’artista non si tira indietro quando c’è bisogno di scendere in campo contro l’omofobia; inoltre come lui stesso ha raccontato, è stato uno dei pionieri in Italia a parlare di certe tematiche nelle canzoni: “Con Marlon sono stato il primo a cantare canzoni con tematiche omosessuali. Il fatto è che da ragazzo volevo sposare Marlon Brando. Ero convinto, nella mia camera avevo una sorta di santuario. Mia madre scherzava dicendo che mi avrebbe mandato dall’analista”.
Alcune questioni però rimangono per Cristiano dei tabù sui quali non transige, anche se si tratta di una lotta per diritti che lo riguardano da vicino. Ne ha parlato nel 2015 in un’intervista rilasciata a Chi, esplicitando in modo molto chiaro le sue posizioni.
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Una posizione controcorrente
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Pur essendo favorevole al riconoscimento delle coppie di fatto, Malgioglio si è schierato assolutamente contro il matrimonio e l’adozione per le coppie omosessuali. “Io sono proprio contrario al matrimoni in generale: sono un inferno. Certamente sono giuste le unioni di fatto, è giusto riconoscere i diritti delle persone che stanno assieme una vita intera, ma il matrimonio… e poi, sono proprio contro le adozioni da parte dei gay”, ha spiegato.
Lui stesso nel 2014, durante una diretta radiofonica per la trasmissione La Zanzara, ha spiegato come siano scelte che non farebbe mai nella sua vita: “Io, sinceramente, non mi sposerei mai con un uomo e non adotterei mai dei bambini”.
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Cristiano ritiene che, per quanto anche due uomini possano certamente dare ad un figlio tutto l’affetto del mondo, la figura materna sia troppo importante per essere esclusa dall’equazione: “Io penso che un omosessuale può essere davvero una persona affettuosa, anche più di una donna, ma penso anche che la figura di una donna nella vita di un bambino sia fondamentale nella sua formazione; poi se l’alternativa è l’orfanotrofio, non so, ma la mamma, suvvia, vogliamo discuterne?“.
