Green pass, manca solo la firma di Draghi: chi lo rilascia e come funziona

Attesa la firma del premier Draghi per il via libera all’utilizzo del Green pass anche in Italia: ecco tutto quello che c’è da sapere. 

Aeroporto Italia (GettyImages)

La lotta al Covid-19 ed il lento ritorno alla normalità ormai viaggiano di pari passo. In quest’ultimo obiettivo è presente anche la possibilità di tornare a muoversi liberamente. Una soluzione, per permettere tutto questo, è rappresentata dall’utilizzo del Green pass anche in Italia, così come già avviene in Europa.

L’applicazione di tale strumento sarà possibile a breve ovvero subito dopo la firma sul nuovo Dpcm da parte del premier italiano, Mario Draghi.

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Il nuovo “certificato verde digitale” sarà fondamentale per poter tornare a viaggiare non solo in Europa ma anche tra le diverse Regioni italiane, anche in caso di zona rossa ed arancione.

Ma non solo perché tale strumento dovrà essere esibito in occasione di eventi sportivi, cerimonie ed anche per accedere nelle RSA. In aggiunta, nelle prossime settimane, si valuterà la possibilità di utilizzarlo in caso di riapertura delle discoteche.

Green pass, definite le linee guida: tutti i dettagli

Il tabellone di un aeroporto italiano (GettyImages)

Il certificato verde sarà utile per spostarsi e, allo stesso tempo, evitare quarantena e test ai cittadini già vaccinati (15 giorni dopo la prima somministrazione, nove mesi dopo la seconda), a coloro che sono guariti dal Covid (da meno di sei mesi) e a chi è risultato negativo ad un tampone effettuato fino a 48 ore prima dell’evento in questione. In attesa dell’annuncio ufficiale, però, sono stati resi noti alcuni dettagli su come richiederlo e su chi potrà controllare il suddetto certificato.

Per poter ottenere il Green pass sarà necessario collegarsi al sito del Digital green certificate e scaricare la versione digitale. A quel punto l’Italia comunicherà tutti i dati alla piattaforma europea, dopodiché all’utente verrà inviato un messaggio o una mail contenente un codice che permetterà di ottenere il Qr da stampare o memorizzare sul proprio cellulare.

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Una volta ottenuto il pass, che potrà essere annullato in caso di positività del soggetto, ci si potrà spostare o prendere parte agli eventi. Questa nuova forma di certificazione potrà essere controllata dalle forze dell’ordine, dai pubblici ufficiali, dai gestori o dipendenti autorizzati dei luoghi dove si tengono gli eventi.

Sono esclusi da questa categoria i ristoratori, gli albergatori ed i negozianti. In attesa del via libera in Italia, alcuni paesi europei, come la Germania, hanno già cominciato a farne uso. Una soluzione necessaria per permettere di tornare a puntare sul turismo in estate.

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