Importanti novità per i fruitori del Reddito di Cittadinanza: in arrivo una nuova proposta nell’ambito del lavoro stagionale.
Sono 150mila i posti di lavoro che al momento restano scoperti nell’ambito della ristorazione e del lavoro stagionale. In questi giorni diverse le “denunce” di alcuni titolari che hanno sottolineato le difficoltà nel trovare nuovo personale. Secondo il loro punto di vista è tutto dovuto al cosiddetto “Reddito di Cittadinanza” che spesso si preferisce al lavoro che, come mostrano alcuni dati, però, risulta essere sempre tanto ma mal pagato ed in nero. Una situazione che gli esperti si preparano ad arginare.
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Soprattutto in vista dei prossimi mesi che rischiano di essere difficili soprattutto per le strutture turistiche e per i ristoranti. Dopo tanti mesi di lockdown, infatti, gli italiani hanno voglia di ricominciare a vivere e viaggiare. Nasce da questo, quindi, la necessità di trovare nuovi lavoratori soprattutto in ambito stagionale. A tal proposito, Valentina D’Orso del Movimento 5 Stelle, è pronta a presentare una nuova e rivoluzionaria proposta in vista del prossimo emendamento al dl Sostegni bis.
Lavoro stagionale e Reddito di Cittadinanza, nasce una nuova proposta
Per poter bilanciare i due volti della stessa medaglia, l’idea è quella di inserire l’obbligo, per coloro che percepiscono il Reddito di Cittadinanza, ad accettare una proposta lavorativa stagionale entro i 100km dalla propria abitazione. I detentori dovranno accettare la proposta per non perdere il diritto al beneficio. Nel caso in cui lo stipendio percepito dovesse essere al di sotto del reddito di cittadinanza, allora avranno diritto anche ad una integrazione da parte dell’Inps. La D’Orso ha dichiarato: “La norma intende incentivare il ritorno nel mercato del lavoro dei beneficiari del Reddito, che in passato erano dediti a lavori stagionali, garantendo loro condizioni economicamente vantaggiose”.
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La proposta presentata dalla D’Orso non è la sola, però, arrivata per arginare la carenza di lavoratori stagionali. In vista delle prossime settimane è, infatti, in arrivo la mozione di Roberto Pella del FI. Questi ha suggerito di mettere in atto una decontribuzione totale per le imprese del turismo che assumono lavoratori del settore anche se percettori di Rem o Rdc. Si tratterebbe di una riduzione dell’importo dei contributi previdenziali e assistenziali relativi alle retribuzioni dei lavoratori.