Caos vaccino AstraZeneca: le Regioni si spaccano sulle seconde dosi ma il CTS è sicuro

A distanza di un anno e mezzo dall’inizio della pandemia ci sono ancora forti dubbi sui vaccini, soprattutto AstraZeneca, e si crea forte caos attorno ai richiami.

Vaccino
Vaccino [Fonte Paxabay]
La situazione Covid-19 si sta lentamente risolvendo con l’aumento delle somministrazioni dei vaccini; tuttavia sono proprio questi a creare confusione, soprattutto a causa delle continue notizie sugli effetti collaterali e sulle reazioni che essi provocano e a causa delle decisioni caotiche prese dal ministero e dalle singole regioni.

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AstraZeneca: cos’ha deciso il CTS?

Vaccino
Vaccino [Fonte Paxabay]
Purtroppo il Covid-19 è arrivato senza troppe cerimonie e il risultato è stato devastante; motivo per cui si dovevano prendere delle decisioni e alla svelta. Questo purtroppo, anche a causa della gestione della sanità in Italia – affidata non al Ministero della Salute ma alle singole regioni – e il quadro che ne emerge è spesso caotico.

In questi giorni si è infatti a lungo discusso sulla possibilità di sospendere la somministrazione del vaccino AstraZeneca a tutti gli under 60, essendo ormai appurato che si tratta della categoria che manifesta le reazioni più violente. Per chi ha superato i 60 anni, invece, non si sono riscontrate criticità.

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Sulla base delle ultime evidenze scientifiche, dunque, sono stati subito sospesi gli open day, che sono stati tutti affrontati con le scorte di AstraZeneca, sia la somministrazione stessa del vaccino a tutti gli individui di età inferiore ai sessant’anni.

C’è da ricordare, tuttavia, che quasi tutti i vaccini, e sicuramente questo vale per AstraZeneca, prevedono il richiamo e ci si è a lungo interrogati sul da farsi. Sulle prime si è pensato di effettuare la seconda dose con Pfizer o Moderna, considerando che non esistono dati negativi che sconsiglino di mixare i vaccini.

Non tutti però si sono detti favorevoli a questo tipo di procedura e regioni come la Lombardia hanno direttamente sospeso la somministrazione del richiamo; tuttavia, dopo uno scambio telefonico tra l’assessora al Welfare Letizia Moratti e il ministro Speranza, si è prontamente cambiato opinione e tutto a breve dovrebbe ripartire regolarmente.

 

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In tal senso parla chiaro anche il CTS, che sulla base delle prove avanzate da Spagna, Gran Bretagna e Germania, che ha già iniziato a proporre questo metodo, la combinazione dei vaccini non comporta alcun rischio.

Senza dubbio la situazione sarà chiarita ancor meglio nei prossimi giorni; nel frattempo però si è corso ai ripari – visti i più recenti fatti di cronaca – e si è deciso di sospendere la somministrazione dei vaccini AstraZeneca a tutti gli under 60.

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