I Maneskin vincono Sanremo ed Eurovision in un anno, sono in vetta alle classifiche non solo italiane ma anche estere, è questo successo a spiegare tante cose…
E’ quel gruppo di ragazzetti italiani a vincere in un anno Sanremo ed Eurovision: 4 ragazzi appena maggiorenni conquistano gli ascolti italiani ed esteri arrivando in vetta. Il successo dei Maneskin è diventato virale anche sul web: la loro canzone è praticamente ovunque: nel Regno Unito, così come in America e in Russia e Corea, Zitti e Buoni è tra i primi ascolti.
“Sono fuori di testa ma diverso da loro” cantano sul palco dell’Eurovision, un grido di protesta che è riuscito ad accomunare culture e ambienti letteralmente differenti. Quando il successo è legato alla bravura c’è sempre una polemica che nasce: i Maneskin avevano conquistato un pubblico troppo ampio e ciò ha dato fastidio a chi non ce l’ha fatta a raggiungere la vetta.
Durante la sera stessa degli Eurovision Damiano, il cantante, viene additato dalla stampa francese come ‘drogato’; come movente un video dei festeggiamenti in cui Damiano si inchina sul tavolino come segno di ringraziamento. Nel frangente di un secondo, per la stampa straniera, il cantante aveva utilizzato il tavolo della vittoria per attrezzare un veloce servizio di cocaina.
Il giorno dopo lo scandalo la band propone di farsi un test antidroga rispondendo alle accuse: “Damiano non è un drogato, a mala pena beve“. Il test esce negativo e le accuse cadono nel dimenticatoio. Adesso anche in Inghilterra si parla di loro, del fraintendimento e dell’allarme scandalo mosso dall’invidia: sono amati da tutto il Regno Unito, anche la stampa li difende. Ma vediamo che cosa hanno dichiarato nello specifico…
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La band risponde alle accuse sulla droga, all’estero sono già pazzi di loro
Damiano, il frontman della band, si lascia intervistare dal tabloid inglese The Guardian.
“Penso che se qualcuno non è particolarmente bravo, non c’è motivo di criticarlo. Quindi questa storia mi è suonata come: ‘Oh, i Maneskin sono troppo bravi, dobbiamo dire che stanno sniffando'” risponde Damiano alla domanda del giornalista.
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“So che non è bello essere così autocelebrativi, ma la verità è che ci siamo esibiti molto bene e avevano bisogno di screditarci” conclude un po’ spocchioso.
“Damiano beve birra a malapena. Sì, Damiano è proprio un nonno: va a letto alle 23 con la sua camomilla” racconta la band ironizzando alle sue spalle. Un bell’esempio per le nuove generazioni: per eccellere non c’è bisogno di stupefacenti ma solo di passione.
