Arrivano nuove dichiarazioni sull’Aresgate, l’ex produttore ha rivelato la sua versione dei fatti a Non è L’arena, Rosalinda con le spalle al muro
Dopo la partecipazione al Grande Fratello Vip, Rosalinda Cannavò ha chiuso con il passato. Quella che prima si identificava in Adua Del Vesco è una parte di lei ormai scomparsa, lasciata a ieri per vivere l’oggi. Lo ha raccontato anche attraverso uno sfogo sui social.
Eppure il passato riaffiora quando meno ce lo aspettiamo, così è stato anche per lei: l’ex produttore ha rimesso in ballo la questione dell’Aresgate, ospite a Non è L’Arena da Giletti.
Le dichiarazioni rilasciate da Alberto Tarallo rivelerebbero delle altre verità, una storia diversa rispetto a quella raccontata dalla Cannavò.
Ma facciamo prima un passo indietro. La Procura di Roma sta ancora indagando sul suicidio di Teodosio Leosito: a quanto aveva dichiarato l’ex gieffina, l’uomo sarebbe stato spinto a togliersi la vita. Solo una delle tante cattiverie che arrivavano dalla società Ares Film: a quanto confermava Rosalinda, infatti, nella villa di Zagarolo si creavano delle vere e proprie sette.
Lei ha lanciato l’accusa di stupro e di violenze psicologiche, lasciandosi poi il passato alle spalle, intraprendendo una nuova vita con al fianco Andrea Zenga. Vediamo cosa ha dichiarato Alberto Tarallo in merito alla questione…
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Rosalinda Cannavò accusata dal produttore, la verità sull’Aresgate
“L’abbiamo aiutata perché non aveva amici, la invitammo perché era una ragazza con tanti problemi, aveva segni di autolesionismo per tutto il corpo” ha raccontato Alberto Tarallo, ospite da Giletti a Non è L’Arena.
“Ci ha raccontato che era stata vittima di uno stupro” ha continuato a raccontare l’ex produttore, riferendosi ancora a Rosalinda Cannavò.
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“Le ho voluto veramente bene, ci aveva detto che era stato qualcuno vicino ai familiari, poi però ha raccontato tutt’altra storia. Non so a questo punto di chi è Adua del Vesco, io però non riesco ad odiarla è una ragazza molto fragile” ha spiegato Alberto, rivolgendosi sempre ad Adua e mai a Rosalinda Cannavò, come se si trattasse di uno sdoppiamento di personalità.
“Io credo che lei si sia trovata in un gioco più grande di lei…” ha concluso alla fine, senza dare altri dettagli. Chi starà dicendo la verità? A questo punto chi è veramente Rosalinda Cannavò?