Le discoteche potrebbero riaprire ma solo ad una condizione: ecco il piano che è stato pensato per riaprire dal 1° luglio
Dato che i numeri stanno migliorando, si tenta di tornare sempre di più alla normalità. L’estate si sta avvicinando e quindi, stavolta, argomento di dibattito è stato quello sulla riapertura delle discoteche. Ieri a interessarsi delle sorti delle discoteche ancora chiuse, dopo i sottosegretari alla Salute, sono stati il segretario della Lega, Matteo Salvini, e il ministro dello Sviluppo economico, Giancarlo Giorgetti.
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Tuttavia, a favore della riapertura delle discoteche dal primo luglio si sono pronunciati anche infettivologi, epidemiologi ed esperti che collaborano con il ministero della Salute. Però solo ad una condizione. Ovviamente poi dovrà dire la sua il ministro della Salute Roberto Speranza dando indicazioni sulle eventuali restrizione e misure. Vediamo, quindi, quando le discoteche potrebbero riaprire e le modalità per andarci.
Discoteche: ecco il piano di luglio
Secondo Salvini, le discoteche dovrebbero riaprire dal 1° luglio ed in sicurezza onde evitare party privati e ammucchiate fuori da ogni regola. E per farlo, secondo lui basterà permettere l’accesso alle piste da ballo solo a chi ha il green pass. Ma in realtà, sul green pass come chiave di accesso alle notti in discoteca sono d’accordo tutti.
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Le misure su cui il sottosegretario alla Salute Costa ha raggiunto un accordo con i gestori sono: la data della prima serata, il green pass per accedere, la riapertura graduale e l’uso delle mascherine tranne che in pista. “Parlerò con il ministro Speranza – assicura – e chiederò che il Cts si esprima in due giorni.” Insomma, pare che il ritorno in discoteca sia sempre più vicino.