Flavio Insinna è conduttore molto amato, ma sul suo curriculum c’è una macchia che non si dimentica.
Oggi Flavio Insinna è occupato con la conduzione de L’Eredità, lo storico quiz di Rai1, ma qualche anno fa il presentatore lavorava per un altro noto programma televisivo, Affari Tuoi; era il 2017 e la sua immagine pubblica venne messa alla gogna.
A far scoppiare il caso furono alcuni fuori onda diffusi da Striscia la Notizia, in cui Insinna insultava dei concorrenti della trasmissione e gli autori. Il conduttore se la prese molto e, nonostante le scuse, continuò a difendere la propria posizione ed accusò Antonio Ricci di accanirsi contro di lui.
Qualche mese dopo, ospite del programma #Cartabianca, Flavio Insinna volle dare la propria versione dei fatti non solo sulle sue parole della discordia, ma anche sul passaggio del proprio libro Neanche un morso all’orecchio, che era finito al centro della questione.
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Scuse ed accuse
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Durante #Cartabianca, pur dicendo di vergognarsi per aver usato certe espressioni, Insinna ha cercato di chiarire la situazione; ha sostenuto di aver solo scelto un modo sbagliato di dire le cose e di essersi sentito lui stesso una vittima. “In questo paese non si perdonano la leggerezza e il talento. Quello che mi sta accadendo è violentissimo. Io ho detto delle cose giuste in maniera sbagliata. La violenza è stata fatta a me, facendo sentire un audio a una persona che non avrebbe mai dovuto sentirlo”, ha spiegato.
D’altronde però, sembra che il conduttore non abbia mai chiesto personalmente scusa alla signora che ha insultato e a questo proposito aveva dichiarato: “Sono stato perdonato quando Cristo è salito sulla croce. Ho tanti difetti, ma non mi sono mai nascosto e non mi nasconderò mai. È ovvio che ci scusiamo. La prima cosa che ho fatto è stata telefonare alla Rai dicendo che per qualsiasi multa io sono qua”.
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Insinna si è poi detto sconvolto dell’accanimento di Antonio Ricci e del suo programma contro di lui, in particolare dopo che nel mirino di Striscia è finito anche il suo libro, accusato di avere alcuni passaggi particolarmente vicini al femminicidio. Il conduttore era convinto che il vero motivo di tanto odio contro di lui fosse aver avuto “l’ardire di condurre un programma che andava in onda nel suo stesso orario”; peccato che Striscia la Notizia abbia sempre avuto un programma concorrente sulle reti Rai e che non si sia mai arrivati a certe cose.