Nel 2009 Antonella Clerici è diventata mamma di Maelle e ripensando al passato ha un rimpianto che ancora la tormenta.
Antonella Clerici ha desiderato per molto tempo diventare mamma, ma ha dato la precedenza alla sua carriera e quando finalmente ha trovato l’uomo giusto e il tempo perfetto, realizzare il suo sogno non era più così tanto facile.
Era il 2009 quando ha dato alla luce Maelle, la figlia avuta dall’ex compagno Eddy Martens, dopo molti mesi di tentativi, l’aiuto della stimolaziona ormonale ed un aborto che l’ha distrutta. “Perdere un bambino è un dolore nero e sordo che ti accompagna a ogni passo come un rombo”, ha spiegato la conduttrice ad Ok Salute.
Oggi però, quella brutta esperienza del passato è superata ed Antonella si gode i frutti del suo sogno realizzato, la sua bellissima bambina che però, ormai, tanto bambina non è più. Maelle infatti ha già 12 anni, comincia ad affacciarsi al mondo dell’adolescenza e per la Clerici vederla crescere è, come per ogni mamma, un piacere doloroso
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Cambiamenti
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La Clerici si rende conto ogni giorno di più che la sua Maelle sta crescendo e in un certo senso rimpiange i primi anni di vita di sua figlia, un momento dove lei era molto impegnata sul lavoro e che sente di non essersi goduta a pieno. Già nel 2019, in un’intervista per la rivista Oggi, Antonella spiegava: “Egoisticamente mi piacerebbe tornare a quando andava all’asilo, perché ero così impegnata con il lavoro che so di essermi persa qualcosa. E ora che ho molto più tempo vedo che lei ha i suoi interessi e inevitabilmente la sento sfuggire”.
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D’altronde Maelle si trova in un’età in cui sta costruendo la propria identità e per lei la presenza materna, sebbene importante, diventa sempre meno fondamentale: “Prima mi voleva sempre, ero il suo tutto, adesso mi cerca solo al momento di addormentarsi”, si è lamentata Antonella.
Del suo ruolo di madre però, la Clerici è ben consapevole; sa di non essere perfetta e di commettere spesso errori e questo le dà una marcia in più per adattare il rapporto con sua figlia al periodo che sta per arrivare, l’adolescenza.“Sono una mamma imperfetta. Spesso ripenso a mia madre e mi vedo replicare le sue stesse insistenze e pressioni e mi dico: ma non ti ricordi quanto ti davano fastidio? L’unica cosa su cui non transigo è lo studio. La cultura è libertà”, ha spiegato.