Maneskin, vittoria su tutta la linea: il dietrofront è clamoroso

Pochi giorni fa la vittoria dei Maneskin in occasione dell’ultimo Eurovision: oggi per il gruppo è arrivato un dietrofront inaspettato. 

Maneskin
Il gruppo dei Maneskin (GettyImages)

Grande successo per il gruppo dei Maneskin che, in pochi anni ma con grandi sacrifici, si sono imposti sulla scena. Pochi mesi fa il successo sul palco di Sanremo con Amadeus, padrone di casa, che li ha fortemente voluti. Poi il successo nella kermesse internazionale dell’Eurovision Song Contest con la loro canzone “Zitti e buoni”. Una vittoria che permetterà all’Italia di ospitare la prossima edizione nel 2022.

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Il successo, certificato dai voti del grande pubblico internazionale, ha, però, costretto il gruppo a fare i conti con una grave accusa. Secondo la Francia, con il Ministro degli Esteri sceso in campo in prima persona dopo aver visionato un video sospetto, Damiano, frontman del gruppo, avrebbe fatto uso di droga nel corso della serata. Una contestazione grave che ha subito scatenato gli animi ma che adesso sembrerebbe essere totalmente rientrata.

Maneskin, il passo indietro della Francia

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Damiano dei Maneskin (GettyImages)

Già durante la conferenza stampa a seguito della vittoria, Damiano ha subito sottolineato che non si è trattato di nulla di simile, che lui stesso non fa uso di cocaina. La causa di quello strano movimento è da ricercare nella reazione ad un incidente ovvero ad un bicchiere rotto. Una versione confermata dagli stessi organizzatori dell’evento che hanno certificato la presenza del bicchiere in pezzi sul tavolino. Nonostante questo, i Maneskin hanno comunicato l’intenzione di sottoporsi ad un test anti-droga per mettere a tacere tutte le possibili voci.

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In queste ore, però, è stata la stessa Francia a fare un passo indietro per mettere a tacere la polemica scatenata. Delphine Ernotte, capo del servizio pubblico France Télévisions ha parlato ai microfoni di Le Parisien ed ha chiarito: “Qualunque sia il risultato del test antidroga la Francia, seconda qualificata, non ha alcuna intenzione di fare ricorso. Il voto è stato estremamente chiaro in favore dell’Italia. La vittoria non è stata rubata ed è questo ciò che conta. L’Eurovision è una competizione e bisogna conservare questo spirito. Il prossimo anno andremo con piacere in Italia. E vinceremo con lealtà, senza bisogno di reclami”.

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