La ballerina e showgirl Heather Parisi ha voluto dire la sua sul discusso monologo di Pio e Amedeo bocciandolo irrimediabilmente.
Il monologo di Pio e Amedeo è ancora oggetto di discussione. I due comici foggiani sono stati subissati di critiche. E di nuove ne arrivano, questa volta da parte di Heather Parisi.
La ballerina e showgirl è stata intervista dal Corriere della Sera. Lei ha scritto pagine indimenticabili della televisione italiana, quindi non poteva non dire la sua sul caso dell’anno: il monologo di Felicissima Sera che ha spaccato in due l’opinione pubblica.
Sulla questione Heather è lapidaria e prende come metro di valutazione il mondo televisivo statunitense. In America quello razziale è un problema secolare che rimane irrisolto e di conseguenza le N-Word sono vietatissime.
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Pio e Amedeo, Heather Parisi sul monologo: “Parole che offendono”
Il politicamente corretto negli Stati Uniti segue un protocollo rigidissimo. L’odio e gli scontri di natura razziale sono ancora all’ordine del giorno, alimentati purtroppo da continui casi di cronaca. L’integrazione degli afro-americani è una questione irrisolta che si somma alle tensioni legate alle numerosissime minoranze etniche presenti nel Paese.
Usando come pietra di paragone ciò che accade in America, nell’intervista rilasciata al Corriere della Sera Heather Parisi non riconosce il diritto di satira rivendicato da Pio e Amedeo. Per la ballerina e showgirl italo-americana ci sono temi sui quali non si può scherzare.
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Lei stessa, nel corso dell’intervista, ha voluto dare la propria opinione sul monologo del duo comico, cercando comunque di non risultare polemica. “Ho letto che due comici italiani, Pio e Amedeo, hanno difeso la parola ne..o e altre simili”, ha esordito Heather.
“In America, non lavorerebbero più”, ha dichiarato subito dopo, in maniera ferma. Poi ha concluso il suo intervento sulla questione con una valutazione personale: “Queste parole evocano odio, offendono. Se, come me, sei davvero per un mondo che include, non puoi ritenerle satira o comicità”.