Sapete che la mitica Maria De Filippi quando era adolescente per un momento ha pensato di farsi suora? Quanti programmi trash ci saremmo persi …
Maria De Filippi, le poche volte che ha parlato della propria vita privata, non ha mai nascosto di essere stata una ragazzina indisciplinata e piuttosto casinista, che faceva impazzire soprattutto sua madre a causa del suo scarso talento scolastico.
Alla giovane Maria studiare non piaceva affatto e preferiva dedicare il suo tempo ad attività più divertenti, come uscire con gli amici e fare baldoria. La De Filippi che noi tutti conosciamo oggi d’altronde è molto diversa dalla sua versione adolescente e selvaggia.
Nonostante il periodo di ribellione giovanile, ad un certo punto della sua vita, l’influenza della sua formazione cristiana cattolica è stata tale che ha pensato addirittura di farsi suora. Vediamo queste due anime della nostra Maria De Filippi che lei stessa ha confessato in un’intervista del 2012 per Vanity Fair.
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L’acool e la fede
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Il vizietto più evidente di Maria De Filippi in gioventù era l’acool, di cui era un’assidua bevitrice: “Ne ho combinate di tutti i colori. Quando uscivo con gli amici, per smollare i freni inibitori bevevo tantissimo. I miei weekend a Cervinia erano pieni di Negroni, vodka lemon e tequila boom boom”, ha raccontato la conduttrice. Oggi invece Maria è completamente astemia e a cambiare radicalmente le sue abitudini fu un episodio che la portò a riflettere: “Smisi quando un giorno, al bar dove andavo ogni sera, ordinai un caffè. Il barista mi chiese se volevo la correzione: erano le 11 di mattina”.
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Ma Maria durante il suo periodo adolescenziale ha avuto anche un momento del tutto opposto; essendo cresciuta con un’educazione molto rigida e religiosa, la De Filippi ha confessato di aver nutrito anche il desiderio di farsi suora: “Volevo addirittura fare la suora, pregavo sempre”, ha spiegato. Oggi di questa sua aspirazione è rimasta solamente una forte fede, ma per il fatto di essere sposata con Maurizio Costanzo, un uomo divorziato, non ha potuto più frequentare la chiesa: “Al matrimonio di mio fratello, dopo avermi confessata, il prete mi negò il permesso di fare la comunione. È una cosa che patisco molto”.
