Una notizia improvvisa a corollario di un’annata a dir poco storica: Daniele Liotti resta senza parole dopo l’ultimo annuncio arrivato stamani.
Un trionfo, senza sé e senza ma, che ribadisce ancora la volta la qualità di un progetto molto apprezzato dal pubblico. Daniele Liotti sbanca ancora una volta gli ascolti e lo fa con la sua serie Un Passo dal Cielo 6. La Fiction di Rai 1 tocca il suo record stagionale e annichilisce la concorrenza: 23.2% di share per un totale di 5.015.000 di spettatori. Non c’è assolutamente storia: Un Passo dal Cielo, serie iniziata nel 2011 e ancora regolarmente in onda, continua a raccogliere successi su successi, non avvertendo minimamente il peso degli anni trascorsi sui teleschermi degli italiani.
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Niente da fare dunque per i competitor. Canale 5 ad esempio, che ieri sera ha proposto il film First Man – Il primo uomo, colleziona un misero 7.5%, percentuale davvero bassa e che porterà i vertici Mediaset a compiere alcune adeguate riflessioni.
Daniele Liotti trionfa e zittisce le voci: solo falsità
L’amatissimo attore romano dunque, tornato in auge proprio grazie alla serie Rai, può godersi questo bel momento professionale. Liotti è riuscito a giocarsi bene le sue carte: sostituire un protagonista come Terence Hill, vero e proprio idolo della TV, non era semplice. Con carisma ed indubbie qualità, il 50enne ex giudice di Amici, è riuscito a rimpiazzare accuratamente il collega, diventando così il volto di uno dei progetti televisivi più acclamati di questo 2021.
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Sulle ali di questo trionfo, Daniele Liotti può anche fare chiarezza su alcune voci circolate negli scorsi mesi, diventati veri e propri macigni da sopportare. Da tempo circolava ad esempio sul web una voce legata ad una presunta malattia patita da Liotti. Proprio l’interprete ha cercato di fugare però tutti i dubbi, rispondendo così ad una precisa domanda fatta: “Distrofia muscolare? È una fake news galattica. Non sono malato e non ho disturbi di nessun genere. In quanto alla distrofia, io sono testimonial di Parent Project, un’associazione di pazienti con genitori e figli affetti dalla distrofia muscolare di Duchenne e Becker”.