La nascita della prima figlia dovrebbe essere un momento meraviglioso, ma per Cesare Bocci e sua moglie è stato una tragedia che ha cambiato la loro vita.
Cesare Bocci è uno degli attori italiani più amati dal pubblico che con il suo puro talento e senza troppe chiacchiere ha lavorato ad alcuni dei film e delle serie più famose degli ultimi anni, una su tutte Il commissario Montalbano dove interpreta dal 1999 il vice commissario Mimì Augello.
Da quasi trent’anni Cesare Bocci è legato sentimentalmente a Daniela Spada, graphic designer, blogger e direttrice di una scuola di cucina. Nel 2000 la coppia ha messo al mondo una bambina, Mia, ma le cose per Daniela non sono andate esattamente come ci si aspetterebbe.
La compagna di Cesare Bocci non ha potuto godersi i primi momenti con la figlia appena nata perché sono subentrate delle complicazioni ed è stato proprio l’attore a trovarla priva di sensi e a chiamare i soccorsi.
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Le complicazioni post partum
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Il parto di Daniela Spada si è svolto senza problemi, ma poco dopo la nascita, la donna ha iniziato ad avvertire un forte mal di testa. Tornata a casa insieme alla nuova arrivata e al compagno, ad una settimana dal parto, mentre allattava la piccola Mia, ha subito un ictus a causa di un’embolia post partum. Cesare Bocci l’ha trovata sul letto svenuta e dopo aver lasciato la bambina alla vicina è corso in ospedale. Per Daniela è iniziato un coma di 20 giorni, al termine del quale aveva perso i suoi ricordi più recenti, tra cui quello di aver avuto la figlia.
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Uscita dal coma Daniela ha cominciato un doloroso percorso di riabilitazione e, anche se i medici dicevano che non avrebbe più camminato, è riuscita recuperare quasi completamente la mobilità. Ciò nonostante, i segni della malattia sono ancora evidenti, ma la compagna di Cesare Bocci è stata una guerriera ed è riuscita a riprendere in mano la sua vita. In alcune interviste l’attore ha confessato che, per gestire le implicazioni psicologiche dell’evento, la coppia si è rivolta anche ad uno psichiatra. La loro storia è diventata un libro, Pesce d’aprile e dal 2020 anche uno spettacolo teatrale.