Novità sul cambio colore delle regioni e spunta la proposta della zona bianca. Quali sono quelle coinvolte e quali rischiano
Si attendono per domani i nuovi monitoraggi sull’andamento settimanale della curva epidemiologica. Si considerano di fatto 3 parametri: il numero dei contagi, le ospedalizzazioni e il numero dei decessi. In base ai nuovi dati, il premier Draghi potrà esprimersi sulle nuove direttive e il cambio di colore delle regioni.
Attualmente e a rischio, in base ai dati forniti ad oggi, solamente la regione Valle D’Aosta che rimarrebbe in zona arancione mentre per Sicilia e Sardegna si prospetta il cambio di colore in zona gialla.
I dati in generale fanno ben sperare quasi tutte le regioni, ma il monitoraggio, ricorda Draghi, è efficace solo sulla base di tre settimane consecutivi con gli stessi indici di contagio stabili.
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Il possibile ritorno della zona bianca
C’è massima allerta per questi possibili allentamenti delle misure restrittive e la polizia è sempre al lavoro per il rispetto delle restrizioni. Se dati dovessero però confermare il trend in discesa si auspica il ritorno della zona bianca.
Sardegna, Molise e Friuli Venezia Giulia sono le regioni che hanno i dati più confortanti e prime candidate alla zona bianca. Un cambiamento radicale che prevedrebbe le aperture dei centri commerciali nel weekend, la riapertura di piscine e palestre e cene senza coprifuoco.
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Sul coprifuoco si sta discutendo molto in queste ore, con l’ala politica di destra che punta all’allungamento di 2 ore per arrivare all’abolizione dello stesso. Draghi si è già espresso cautamente, e nulla sarà deciso prima di lunedì 17 maggio.
Già da domani invece avremo la conferma sui nuovi colori delle regioni, dopo il consueto bollettino che chiude la nuova settimana in corso.
