L’attrice di Chiamami ancora amore, Greta Scarano, ha 35 anni e nonostante abbia da tempo una relazione stabile, non è sposata né ha figli.
Greta Scarano è una delle protagoniste della nuova serie di Rai 1 Chiamami ancora amore; la giovane attrice ha appena 35 anni, ma ha già alle spalle una carriera di tutto rispetto, iniziata nel 2007 con un ruolo ricorrente nella soap Un posto al sole. In seguito la Scarano ha recitato in vari altri film e fiction di successo come R.I.S Roma, Romanzo Criminale, Suburra, Squadra antimafia, In nome della rosa.
Dopo una lunga relazione con il collega Michele Alhaique, dal 2019, Greta è legata al regista e produttore Sydney Sibilia conosciuto durante le riprese del film Smetto quando voglio; nonostante stiano insieme già da un paio di anni, tra loro non c’è aria di fiori d’arancio e la Scarano è anche restia a diventare madre.
Ospite del programma Oggi è un altro giorno, la Scarano ha parlato di alcune scelte della sua vita privata e del perché non abbia ancora deciso di fare un figlio.
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Le scelte di Greta
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La bella attrice non sembra ossessionata, come molte donne, dall’idea del matrimonio e dell’abito bianco e si dice già soddisfatta di aver interpretato il ruolo di sposa in televisione e al cinema: “Mi sono sposata già 3 o 4 volte per lavoro. Non ho questa ossessione per i fiori d’arancio. Il matrimonio può aspettare”, ha spiegato. D’altronde la Scarano ha sempre voluto mettere al centro la propria ascesa professionale e forse proprio per questo ha scelto di rimandare l’idea di sistemarsi e fare una famiglia.
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Anche il desiderio di maternità è stato messo da parte per il timore che potesse interferire con la sua carriera: “Per me la realizzazione professionale è sempre stata al centro della mia vita; sono molto fortunata perché posso fare il lavoro che mi piace. Certo, a volte ho dovuto fare dei compromessi, ma non ho figli perché non è capitato”. Greta inoltre è convinta che, quasi sempre, a dover fare sacrifici per i figli siano le madri: “Ritenevo che avere un figlio mi avrebbe ostacolata; credo che ancora nel nostro mondo l’educazione dei figli tocca alla donna, spesso sono le ragazze a rinunciare rispetto ai mariti”.
