Crollo d’ascolti totale: la Rai ammette l’errore e declassa il programma in seconda serata

In queste ore la Rai ha perso una importante scommessa decisiva: l’emittente di Viale Mazzini cambia idea e prende una decisione drastica. 

Tra le novità di questa stagione televisiva c’è il programma Anni 20, in onda su Rai2. Il format televisivo si occupa di narrare la realtà senza alcun filtro con l’obiettivo di permettere al telespettatore di farsi una chiara idea di come stanno davvero le cose. Il tutto con un insieme di reportage, servizi, inchieste ed interviste nelle mani della padrona di casa, Francesca Parisella. Un’idea diversa, fuori dagli schemi su cui ha voluto scommettere l’emittente televisiva di Stato.

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Un nuovo modo di fare informazione, una scommessa che, però, la Rai ha perso ed anche in modo piuttosto deludente. Le puntate andate in onda, infatti, non hanno raccolto l’entusiasmo del pubblico. Fin dalla prima messa in onda, il programma ha sfiorato a malapena il 2% di share. Una situazione che si è ripetuta anche ieri sera quando il format ha collezionato solo 422.000 spettatori con uno share pari ad 1,7%.

Amici 20, la decisione della Rai e la delusione della Parisella

Numeri che hanno spinto l’emittente di Viale Mazzini verso una decisione più drastica del previsto. La Rai ha, infatti, scelto di cambiare la messa in onda della puntata. Giovedì 20 maggio sarà mandata in scena, quindi, l’ultima puntata in prime time. Dopodiché il format televisivo si sposterà in seconda serata ed accompagnerà i telespettatori dal 9 giugno ogni mercoledì. Una vera e propria delusione per il programma nato sulla scia di Seconda Linea. Ma una brutta notizia soprattutto per la televisione di stato che sperava di dare una svolta al sistema di informazione.

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In passato la stessa Rai2 ha più volte provato a dare il via ad una stagione basata sull’informazione senza, però, riuscire a centrare l’obiettivo. Un problema che si rinnova ed a cui l’emittente televisiva ha provato a trovare una soluzione anche se piuttosto drastica. Una grande delusione, quindi, nonostante le aspettative non fossero poi eccessivamente alte. Ora la preoccupazione sarà capire come coprire i prossimi giovedì in cui non andrà più in onda il format televisivo.