La conduttrice e giornalista Maria Teresa Ruta ha deciso di raccontare uno dei momenti più difficili e dolorosi della sua vita: le parole.
Nel corso dell’ultima edizione del Grande Fratello Vip, una delle protagoniste si è rivelata Maria Teresa Ruta. La giornalista e conduttrice è arrivata molto vicina alla finale. Questo perché è riuscita a conquistare gran parte del pubblico grazie alla sua simpatia ed alla sua capacità di non demoralizzarsi mai. Per la donna, però, non è mai stato sempre tutto così semplice. Nel suo passato, infatti, sono presenti numerose difficoltà e momenti tristi. Uno di questi ha segnato profondamente il suo modo di essere ed anche il suo rapporto con il genere maschile.
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Un momento molto difficile della sua vita che la giornalista ha deciso di raccontare in prima persona. Lo ha fatto nel corso della sua partecipazione all’ultima puntata di Dritto e Rovescio, programma in onda su Rete4. La giornalista è intervenuta come ospite e si è trovata al centro del dibattito circa il caso Grillo e di suo figlio, accusato di stupro. Una sofferenza che la Ruta ha vissuto proprio sulla sua pelle.
Il racconto di Maria Teresa Ruta
Una storia molto complessa e difficile e di cui è riuscita a parlare solo dopo ben 14 anni dall’accaduto con il padre dei suoi figli. Questo uno stralcio delle sue dichiarazioni: “Io ho subito un tentativo di violenza. Nel 1980, mi sono trovata due ragazzi che hanno tentato di violentarmi. Io mi sono difesa come potevo poi fortunatamente qualcuno è intervenuto”. Un racconto terribile che ha fatto cadere il gelo in studio con gli ospiti che sono rimasti particolarmente colpiti.
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Nel corso della puntata, poi, ha deciso di aggiungere ulteriori dettagli per mandare un messaggio ancora più forte ai telespettatori ed alle ragazze a casa. Di seguito le sue parole: “Ma voi sapete dopo una violenza che cosa avviene dentro una donna? Io avevo paura di deludere i miei genitori, poi pensavo a mio fratello, pensavo lo prendessero in giro. Poi sono anche un genitore. Un genitore può fare quello che ha fatto Beppe Grillo? Ma no. Un genitore deve stare al fianco del figlio, e se il figlio è colpevole deve pagare. Bisogna educarli e si educa a volte con un po’ di silenzio”.