La Rai si prepara a mettere in atto una vera e propria svolta nella sua storia: nel mirino è finito il noto programma Tale e Quale show.
Importanti novità in casa della Rai ed in particolare per il noto programma Tale e Quale Show di Carlo Conti. Un evento in prima serata che vede personaggi dello spettacolo sfidarsi imitando diversi cantanti famosi. La sfida prevede anche dei costumi speciali, si deve provare di essere realmente identici agli artisti in questione. Il format televisivo è, però, finito al centro di alcune critiche, in particolare da parte del cantante Ghali. Questi sui social aveva puntualizzato la scelta del programma di permettere ancora il “Blackface”.
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Si tratta della pratica di tingere di nero il volto di un personaggio bianco. Una scelta che ha costretto alcune associazioni a scendere in campo ed inviare una lettera proprio alla Rai. “Invito ad abbandonare la pratica del BlackFace dalle trasmissioni di intrattenimento del servizio televisivo pubblico”, questo è il contenuto della mail che ha raggiunto il direttore Stefano Colletta.
Tale e Quale show, il chiarimento della Rai
Nonostante le parole del conduttore Carlo Conti ed il chiarimento che aveva fatto seguito, le associazioni Lunaria, Cospe, Arci e Il Razzismo è una brutta storia, hanno deciso di rivolgersi ai cosiddetti piani alti. Una scelta che ha dato i suoi frutti e lo dimostra un comunicato reso noto dalla televisione di Stato. La Rai ha deciso di prendere sul serio quanto scritto all’interno della mail ma soprattutto ha scelto di mettere in atto una mossa decisiva. Un momento questo che per la televisione può rappresentare una vera e propria svolta storia.
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Di seguito uno stralcio del contenuto del comunicato: “Nel merito della vicenda per la quale ci avete scritto, diciamo subito che assumiamo l’impegno – per quanto è in nostro potere – a evitare che essa possa ripetersi sugli schermi Rai. Ci faremo anzi portavoce delle vostre istanze presso il vertice aziendale e presso le direzioni che svolgono un ruolo nodale di coordinamento perché le vostre osservazioni sulla pratica del blackface diventino consapevolezza diffusa”. Un impegno che in molti si augurano venga rispettato dal direttivo. La certezza la si avrà, però, solo in occasione della prossima stagione televisiva.