Nella sua vita Marisa Laurito non ha mai avuto figli ed oggi, grazie alle esperienze spirituali vissute, sa darsi una spiegazione.
Marisa Laurito ha raggiunto la notorietà negli anni ’80 lavorando come conduttrice ad alcuni storici programmi come Quelli della notte, Buonasera Raffaella, Domenica In e Fantastico. Il suo percorso nel mondo dello spettacolo è iniziato in realtà dal teatro ed è proseguito con vari film al cinema e in televisione.
La Laurito oggi ha 70 anni ed una carriera di tutto rispetto alle sue spalle; in occasione del suo compleanno è stata ospite della trasmissione Verissimo di Silvia Toffanin ed oltre a ripercorrere i momenti salienti della sua carriera e della sua vita privata ha raccontato delle interessanti esperienze vissute.
Marisa ha avuto delle esperienze spirituali molto profonde, addirittura extracorporee, che hanno cambiato per sempre la sua visione della vita e che la hanno aiutata a sbrigliare alcuni nodi irrisolti del suo passato.
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Le esperienze mistiche di Marisa Laurito
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A far avvicinare la Laurito al mondo della spiritualità è stato un episodio che le è capitato in un momento che ha definito uno dei più drammatici della sua vita: “Una volta mi è successo, in uno dei momenti peggiori della mia vita e non so come sia accaduto, che sono volata via dal mio corpo. Vedevo dall’altro, seduto sulla sedia, il mio corpo, che era solo un involucro. Ho sentito una felicità mai provata ed ho capito molte cose. Adesso quando ho un momento difficile penso: vediamo dall’altro com’è questa cosa”. Dopo questa esperienza Marisa ha iniziato ad inteteressarsi allo studio delle energie, della regressione e della vita dopo la morte.
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Proprio in nome di questa nuova curiosità, la Laurito ha raccontato di aver fatto un percorso di regressione alle vite passate a Milano insieme ad una signora esperta nel campo, Manuela Pompas. Durante l’incontro è riuscita a ripercorrere una sua antica esistenza e a risolvere una sofferenza che la accompagnava da tempo: “Volevo avere dei figli, ma credo che sia necessario farli con la persona giusta e che abbiano bisogno di tempo, attenzione e di un maschile e un femminile. Con la regressione ho capito che in una vita passata mi è accaduto qualcosa che mi ha dato questo senso di responsabilità nei confronti dei figli”.
