Sotto l’aspetto da duro, Ligabue nasconde un grande cuore che ha dovuto affrontare momenti molto dolorosi.
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Ligabue è uno dei cantautori più particolari della scena musicale italiana e nei suoi più di 30 anni di carriera ha vinto numerosissimi premi e pubblicato 13 album in studio. Molto si è parlato di lui per il suo talento, ma poco si è detto della sua vita privata.
Luciano Ligabue ha nel suo passato un matrimonio finito nel 2002 con Donatella Messori; con lei il cantante ha messo al mondo il suo primo figlio, Lorenzo, che dopo la separazione ha vissuto con la madre. In seguito ha ricontrato l’amore ed ha iniziato a frequentare Barbara Pozzo, che ha sposato nel 2013 e da cui ha avuto la figlia Linda.
Ligabue ha dunque solo due figli, anche se avrebbe sempre voluto una famiglia numerosa; la vita però è stata crudele con il cantante e gli ha strappato la possibilità di conoscere ben tre dei suoi bambini; una ferita che, anche se superata, ha segnato per sempre Luciano: “È un lutto che non trova posto”.
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Le perdite di Ligabue
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I primi due figli, Ligabue, li ha persi nel passato, con la sua ex moglie, l’ultimo invece nel 2012, con Barbara. La sua compagna, che allora non aveva ancora sposato, era già al sesto mese di gravidanza, una fase dove non ti aspetti che possa accadere il peggio. “Nessuno lo considera come un vero lutto, ma invece è un dolore che ti segna per sempre”, ha spiegato il cantante. Ma la vita deve andare avanti e Ligabue si è appoggiato anche alla musica per riuscire a superare un periodo durissimo.
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Il cantante ha spiegato in alcune interviste, che lui e Barbara si sono trovati a perdere il figlio proprio alla vigilia di un suo concerto, ma che lui ha deciso di esibirsi comunque: ” Era il primo concerto voce e chitarra, la condizione più nuda per esibirsi. Ero a pezzi, terrorizzato, non mi sentivo in grado di tenere un concerto, così mi sono appoggiato su di loro”. Quando dice loro, Luciano parla dei fan, un vero e proprio supporto esterno che gli è servito per ricominciare a vivere: “È un po’ crudele che quando uno si trova a dover affrontare un suo momento, è comunque costretto a pensare agli altri, ad allietare gli animi. Ma è anche vero che si beneficia di quell’effetto immediatamente”.