Stefano Accorsi e i 12 kg persi: esperienza molto forte

Il lavoro dell’attore è bellissimo e appassionante proprio per la sfida giornaliera di calarsi nei panni di qualcun altro, ma a volte l’impresa è più difficile del previsto.

Stefano Accorsi ruolo
Stefano Accorsi in Veloce come il vento – Fonte: Instagram

Stefano Accorsi è un attore italiano dalla carriera d’oro che ha da poco toccato la fatidica soglia dei 50 anni. La sua carriera inizia quando è appena 20enne con una piccola parte del film Fratelli e Sorelle di Pupi Avati e poi procede, un successo dopo l’altro, tra le televisione e il cinema e qualche esperienza in teatro.

Nel corso di tutti questi anni Accorsi ha lavorato con mostri sacri del grande schermo, da Özpetek a Muccino, interpretando tantissimi ruoli diversi, alcuni più complicati di altri. D’altronde si sa che gli attori migliori danno il 100% per immedesimarsi nei personaggi ed è proprio ciò che ha fatto Accorsi con un ruolo che ha definito “L’interpretazione più faticosa della mia carriera”.

Era il 2016 e il film in questione era Veloce come il vento di Matteo Rovere ispirato alla storia vera del pilota di rally Carlo Capone. Accorsi recitava accanto ad una giovanissima Matilda De Angelis e mise nel ruolo di Loris anima e corpo.

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La preparazione al film

In occasione dell’uscita del film, in un’intervista per il Quotidiano Nazionale, Stefano Accorsi raccontò di aver amato subito il progetto, sin dalla prima lettura del copione, per la particolarità della storia del suo personaggio e per la qualità della scrittura. “Fin dalla prima volta che ho incontrato Rovere però, è stato chiaro che non si poteva fare finta, pensare che bastasse un po’ di trucco per interpretare questo eroinomane. Ho dovuto fare un lungo percorso di avvicinamento, sia dal punto di vista fisico che psicologico e emotivo”, spiegò l’attore.

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La preparazione fisica con cui Accorsi si è avvicinato al film è stata davvero molto complicata; per interpretare il suo ruolo ha dovuto perdere moltissimo peso. I kg da eliminare avrebbero dovuto essere 10, ma sono stati di più, quasi 12 e per raggiungere l’obbiettivo ha dovuto seguire una dieta prescritta da un dietologo davvero molto restrittiva: “Per tre settimane non ho toccato cibo, solo liquidi. La prima cosa che ho mangiato dopo 25 giorni senza masticare è stata una pera”. Dal punto di vista psicologico ed emotivo invece, l’attore ha incontrato ed ascoltato persone tossicodipendenti, un’esperienza che ha definito “molto forte”.

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