Il Premier Mario Draghi ed il Ministro Roberto Speranza in conferenza stampa hanno fatto il punto sulle vaccinazioni in Italia.
In occasione della conferenza stampa di questo pomeriggio, il premier Mario Draghi è intervenuto in compagnia di Roberto Speranza, Ministro della Salute. I due hanno il punto sui contagi in Italia ed hanno anche stilato il calendario delle possibili riaperture. L’obiettivo è riportare gli studenti in presenza e riaprire le attività. Tra questi i ristoranti, i luoghi d’arte, i musei, le palestre e le piscine. Tutto nel rispetto delle norme anti-Covid come il distanziamento e l’utilizzo delle mascherine.
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A dare una forte spinta al piano delle riaperture sarà sicuramente la campagna di vaccinazione in Italia. L’obiettivo è stato annunciato all’interno della Relazione del premier Mario Draghi. Un documento realizzato insieme al ministro dell’Economia, Daniele Franco. La relazioneè stata, poi, presentata alle Camere per chiedere uno scostamento da 40 miliardi. All’interno è stato chiarito come il governo preveda la vaccinazione dell’80% della popolazione entro il prossimo autunno.
Vaccinazioni in Italia, l’annuncio del Ministro Speranza
All’interno della relazione, firmata dal Premier Draghi si legge: “Il ritmo delle vaccinazioni anti Covid-19 ha conosciuto una recente accelerazione. Il totale delle dosi che sono già state somministrate è di circa 14 milioni. Nonostante la disponibilità di un quantitativo di vaccini inferiore a quanto originariamente previsto. Il governo ritiene che l’obiettivo di vaccinare l’80 per cento della popolazione entro l’autunno sia realizzabile. È inoltre possibile fare affidamento sulla disponibilità nei prossimi mesi, di nuove terapie a partire da quelle basate sugli anticorpi monoclonali”. Una previsione nata grazie ai numeri raccolti attraverso i centri sparsi in tutta Italia e nel confronto continuo con le case produttrici.
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Nel corso della conferenza stampa, sull’argomento vaccini è intervenuto lo stesso Ministro Speranza che ha chiarito: “La stagione che si apre è una stagione profondamente diversa. Oggi abbiamo un limite nelle dosi di vaccino. Arriverà molto presto un giorno in cui avremo tante dosi a disposizione. A quel punto dovremo convincere un pezzo di Paese che ha ancora dei dubbi. E questa si rivelerà una grande battaglia in cui la trasparenza e l’evidenza scientifica ci dovranno aiutare. L’arma su cui contiamo è la campagna di vaccinazione. Ogni giorno in più che passa c’è un pezzetto in più di Paese che viene tutelato”. Come sottolineato, quindi, da entrambi in conferenza stampa: l’obiettivo è un graduale ritorno alla normalità. Tutto senza più dover pensare di tornare ad uno stato di lockdown. Questo sarà possibile proprio grazie ai vaccini.
