“Qualcuno mi ha guardato dal Cielo”: Morandi e gli attimi terribili dell’incidente

Gianni Morandi parla del terribile incidente che gli ha ustionato le mani, ancora in ospedale spiega gli attimi più bui del ricovero

Gianni Morandi e sua moglie Anna
Gianni Morandi e sua moglie Anna (Instagram)

Gianni Morandi è ormai qualche settimana che si trova ricoverato in un centro per ustioni dopo l’incidente in campagna. Aveva deciso di bruciare la sterpaglia nella sua casa in provincia di Bologna, poi l’incidente.

Il cantante tanto amato da tutto il mondo è caduto nel fuoco ustionandosi gravemente gli arti e altre zone del corpo. E’ stato soccorso immediatamente ma le bruciature erano già profonde tanto da essere trasportato poco dopo al Centro ustionati.

Gianni è ancora ricoverato con entrambe le mani completamente fasciate. In suo soccorso è lì per lui ogni giorno sua moglie Anna. Lo aiuta a mangiare a cambiarsi e lo sostiene moralmente. “Meno male che ho una donna così” ha detto sui social, elogiando la sua compagna.

In un’intervista rilasciata al Resto del Carlino ha deciso di raccontare i momenti più bui dell’incidente, vediamo che cosa ha raccontato.

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Gianni Morandi racconta in prima persona il dolore post incidente

Gianni Morandi
Gianni Morandi (Instagram)

Mi rendo conto del rischio che ho corso e di quanto sono stato fortunato” così ha spiegato con tanta positività al giornalista. “Prima di tutto, ho salvato la vita. Perché quando tu cadi dentro a una buca così, mentre spingi dentro un tronco che pensi faccia resistenza, e ti trovi in mezzo alle braci, con le fiamme intorno, è una cosa tremenda” ha poi continuato il cantante.

Credo che ci sia qualcuno che mi ha guardato dal Cielo, ne sono convinto”, ha detto emozionato al giornalsita. “Ho avuto gravi bruciature a tutte e due le mani, alle ginocchia, un po’ al gluteo, poi una bruciatura nella schiena e nell’orecchio. Credo, più o meno, sul 15%”.

 

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“In quei momenti ho pensato solo a salvarmi. Lo spavento è cresciuto dopo, ripensandoci”. Adesso Gianni è ancora con entrambe le braccia fasciate, senza l’aiuto dei farmaci non si riuscirebbe a resistere al dolore, lo ha confessato senza timore.

Ogni due tre giorni ha una nuova medicazione, ma per i dolori forti devono addormentarlo con l’anestesia. Per fortuna Morandi è un uomo dallo spirito positivo, sempre ottimista, è proprio lui a confermarlo.

Poi l’affetto della gente. Roba incredibile, arrivano messaggi da tutto il mondo, perfino dalla Russia, dall’America, mi hanno scritto i colleghi, tutti, mi hanno chiamato. Arriva di tutto: disegni, libri, cioccolatini, uova di Pasqua”

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