Scoppia il caso Muccino, lo sclero è senza freni: “Avete perso credibilità da tempo”

Gabriele Muccino ha alzato un grosso polverone, ha sbottato duramente sui social e non si è affatto risparmiato

Gabriele Muccino
Il regista Gabriele Muccino sbotta sui social (Getty Images)

Gabriele Muccino è da sempre uno dei registi italiani più apprezzati dal pubblico. Noto per aver girato film di successo, ha sempre detto la sua in ogni occasione e lo ha fatto anche stavolta. Recentemente inoltre aveva anche espresso il suo parere sulla chiusura dei teatri e dei cinema. Però adesso Gabriele ha sbottato su Twitter ed ha alzato un bel polverone.

LEGGI ANCHE >> A Casa Tutti Bene: la prima serie tv di Muccino avrà nel cast Emma Marrone

Per l’appunto, il cineasta del bel Paese ha deciso di parlare e lo ha fatto sul suo profilo social. A quanto pare Muccino sarebbe molto arrabbiato e le sue parole sono davvero infuocate. Infatti, si sarebbe scagliato contro i giurati del premio David di Donatello ed il motivo ha stupito tutti.

Gabriele Muccino: ecco le parole contro i giurati del David di Donatello

Gabriele Muccino
Il regista Gabriele Muccino (Getty Images)

“Diciamocelo, cari Giurati del Premio David: questa è l’ennesima volta (è dal 2003 che snobbate il mio lavoro). L’avete fatta grossa” – ha sclerato contro i giudici. “A perdere non sono io, ma la vostra credibilità, smarrita tra l’altro da tempo.” – ha a questo punto rincarato la dose. “Farò il tifo per Micaela Ramazzotti e Claudio Baglioni.” – ha infine concluso. Inutile dire che non è tardata ad arrivare la replica.

Al regista, in serata, ha risposto Piera Detassis. Il direttore artistico dell’Accademia del Cinema italiano-Premi David di Donatello ha replicato dicendo: “Mi spiace e capisco la delusione, ma a votare ai David di Donatello sono tutti professionisti del settore”. Inoltre la Detassis ha sottolineato che Muccino “non si deve lamentare perché ha ben due candidature per il suo film Gli anni più belli: quella andata appunto a Micaela Ramazzotti e quella per la canzone di Baglioni”.

Gestione cookie