Botta e risposta molto deciso tra Matteo Salvini e il presidente del Consiglio Mario Draghi: al centro c’è il tema delle riaperture.
Non accennano a placarsi le polemiche su chiusure e riaperture in tutta Italia. Nelle ultime ore il paese ha assistito ad un botta e risposta molto acceso tra Matteo Salvini e il presidente del Consiglio Mario Draghi. I due si sono scontrati proprio sul tema più scottante del momento. Il leader della Lega infatti ha criticato la scelta del governo di mantenere la divisione in zone anche dopo Pasqua.
La decisione, benché non ancora ufficiale, sembra ormai quasi certa. E così il leader del Carroccio ha attaccato l’esecutivo, sostenendo che sia “impensabile tenere chiusa l’Italia anche per tutto il mese di aprile“. La risposta di Draghi, com’era prevedibile, non ha tardato ad arrivare. Il presidente del Consiglio infatti in conferenza stampa ha dichiarato che la decisione sulle riaperture dipende solo dai dati epidemiologici.
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Salvini contro Draghi sulle riaperture, scontro nell’esecutivo
Il tema delle riaperture è sicuramente uno dei punti più caldi di tutti in queste settimane. Il leader della Lega Matteo Salvini infatti ha sottolineato che l’appoggio della Lega per ogni disegno di legge che preveda riaperture sarà indiscutibile. Di diverso avviso è il presidente del Consiglio Mario Draghi, che ha replicato ricordando che le riaperture si basano solo sull’andamento dell’epidemia. Tuttavia sembra che qualche segnale di speranza ci sia.
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Nei giorni scorsi infatti il presidente Draghi aveva anticipato come nel corso del 2021 ci sarà un graduale ritorno alla normalità. Anche durante la conferenza stampa di oggi è tornato sull’argomento. L’occasione è stata una domanda riguardo le affermazioni del ministro del Turismo Massimo Garavaglia sulle vacanze estive. Così Draghi ha dichiarato di essere d’accordo con l’invito di Garavaglia a pensare già alle vacanze estive, concludendo con “A chi non piacciono le vacanze!“. Una battuta che nasconde quasi certamente un segnale di speranza.