Non c’è pace per Morgan, il cantante rinviato a giudizio per una denuncia nei suoi confronti: ma lui si difende e respinge le accuse
Abbiamo imparato a conoscerlo come una delle teste calde dello spettacolo italiano, un artista capace di far parlare di sé per le sue doti musicali quanto per la sua vita lontana dai riflettori. Morgan, nome d’arte di Marco Castoldi, deve ora affrontare un’altra grana dopo essere stato denunciato da una sua ex compagna. La Procura di Monza ha rinviato a giudizio il cantante con le accuse di stalking e diffamazione verso una cantante milanese con cui ha intrattenuto una relazione.
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Secondo l’accusa il frontman dei Bluvertigo avrebbe avuto atteggiamenti molesti e intimidatori nei confronti della donna. Fra i due c’era una lunga conoscenza pregressa che con il tempo è diventata una relazione sentimentale. Morgan avrebbe inviato tantissimi messaggi alla sua ex, diffamata con parole volgari e in un’occasione si sarebbe addirittura finto un noto rapper italiano millantando di voler collaborare con lei.
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Secondo gli investigatori, Morgan avrebbe anche minacciato la donna di divulgare un suo filmato personale. Inoltre, il cantante avrebbe avuto atteggiamenti non appropriati anche verso lo staff della ex compagna, che però al momento preferisce non rilasciare dichiarazioni.
“Assurdo associarmi alla violenza, ho solo scritto poesie” la difesa di Morgan
Ma Morgan non ci sta e si difende da tutte le accuse, raccontando la sua versione dei fatti. “Ci conoscevamo da tempo e poi abbiamo capito di esserci innamorati” racconta il cantante, dicendo di aver preso la difficilissima decisione di lasciare la sua compagna di allora per questo.
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Nella versione raccontata dal cantante, dopo essersi frequentati per lungo tempo, la sua compagna è sparita improvvisamente, bloccando lui e tutte le persone che gli gravitavano attorno. E poi si difende affermando che lui non ha fatto assolutamente nulla di male, se non scriverle delle poesie. “Sono la persona più dialogante del mondo” le parole di Morgan che trova assurdo essere associato alla violenza.
Anche i suoi avvocati sulla stessa linea. I legali affermano che Castoldi non ha fatto altro che scrivere dei messaggi alla donna con cui era legato da un rapporto sentimentale che si svolgeva alla luce del sole. Niente da nascondere dunque per gli avvocati, ma ora si attende la decisione del giudice.
